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University College London: alcol e fumo aumentano il rischio di sclerosi multipla

University College London: alcol e fumo aumentano il rischio di sclerosi multipla

Sclerosi multipla, due comuni abitudini aumentano il rischio

Recenti studi hanno evidenziato che due abitudini purtroppo molto comuni tra la popolazione possono aumentare il rischio di sviluppare la sclerosi multipla.

di Giulia Sbaffi

Se le cause della sclerosi multipla sono ancora in gran parte sconosciute, sappiamo bene che lo stile di vita può influenzare aumentando (o diminuendo) il rischio di sviluppare la malattia. Secondo un recente studio, due comuni abitudini potrebbero essere implicate nell’insorgenza e nella progressione di questo problema neurodegenerativo. Si tratta dell’alcol e del fumo, elementi che hanno effetti negativi sull’organismo.

Alcol e fumo aumentano il rischio di sclerosi multipla

Molte ricerche hanno cercato di fare chiarezza sui possibili fattori di rischio della sclerosi multipla, per capire su quali di essi poter agire in modo preventivo. Sul fumo si è già molto parlato, e assieme all’obesità è considerato un elemento che aumenta le probabilità di ammalarsi. Sull’alcol ci sono invece ancora alcuni dubbi. Gli esperti dell’University College London hanno condotto uno studio, pubblicato su JAMA Network Open, che cerca di fare chiarezza sulla questione.

I ricercatori hanno coinvolto quasi 72mila persone, di cui 179 con diagnosi di sclerosi multipla, oltre 51mila con comorbidità e i restanti senza problemi di salute. Analizzando i loro dati clinici e le loro abitudini, hanno evidenziato che il fumo (e in parte l’obesità, seppure in maniera minore) è un fattore di rischio per questa malattia neurodegenerativa. Ciò conferma precedenti studi. Ed è possibile che il brutto vizio di fumare sia legato ad una maggiore atrofia cerebrale – che segnala una sclerosi multipla in stato avanzato.

E per quanto riguarda l’alcol? Qui, i risultati sono più ambigui. Un consumo elevato è infatti correlato non tanto all’insorgenza della malattia, bensì alla sua più rapida progressione. Mentre un consumo moderato può addirittura risultare protettivo nelle persone sane.
 
(...omissis...)
 
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.tantasalute.it/articolo/cibi-aumentano-rischio-cancro-cervice-uterina/78789/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)