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Verona: nel 2008 in tutta la provincia ci sono stati 3.300 incidenti con 75 morti e 4.449 feriti

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Altamura: «Due anni fa Verona era al primo posto per il numero di scontri mortali, oggi è quinta»
Diminuiscono incidenti e vittime sulle strade italiane. Il rapporto Aci-Istat reso pubblico ieri evidenzia un calo nel 2008 dei sinistri rispetto all'anno precedente: 218.963, il 5,2 per cento in meno. I morti sono stati 4.731, il 7,8 per cento in meno, e i feriti 310.739, il 4,6 per cento in meno. Ma le vittime sono ancora troppe e l'Italia è ancora lontana dall'obiettivo europeo di ridurre del 50 per cento le vittime della strada entro il 2010.
LUGLIO IL MESE PIÙ «NERO». Luglio si conferma il mese «nero», sabato il giorno con più morti, le 18 l'ora critica. Di notte si verificano meno incidenti ma più pericolosi, e i week-end sono fortemente a rischio. I comportamenti scorretti e la distrazione causano oltre il 90 per cento degli incidenti, mentre le condizioni psicofisiche alterate da alcol o da sostanze stupefacenti incidono poco più del 3 per cento. La fascia d'età più colpita è stata quella tra i 25 e i 29 anni, con 453 morti, e i 37.582 feriti avevano soprattutto tra i 20 e i 24 anni. Il maggior numero degli incidenti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure risultano invece le autostrade.
La presentazione del rapporto avviene alla vigilia della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada promossa dall'Onu, che si celebra domani.
VERONA E PROVINCIA. I dati che riguardano Verona e provincia parlano di 3.300 incidenti nel corso del 2008, con 75 morti e 4.449 feriti. In tutto gli incidenti mortali sono stati 70. In Veneto, nello stesso periodo, si sono registrati 16.744 incidenti, 420 i più gravi, che hanno provocato 458 vittime e 22.970 feriti. Nella tragica classifica dei morti in incidenti stradali, Verona si colloca al quinto posto. Nel 2006, con 107 vittime della strada, la provincia scaligera era quella in cui si moriva di più. La più colpita ora è Treviso (88 morti nel 2008). Seguono Padova (86 morti), Venezia (84 morti) e Vicenza (76 morti).
«SALVATE 32 VITE UMANE». «Significa», commenta da Reggio Calabria, dove ha illustrato l'attività della polizia municipale di Verona, il comandante Luigi Altamura, «che in due anni nel Veronese si sono salvate 32 vite umane e ciò è motivo di soddisfazione e ci incoraggia a perseverare sulla via della prevenzione, visto che le azioni poste in essere da tutte le forze dell'ordine, grazie alla sensibilità della prefettura, si sono rivelate efficaci: tra le città vicine ci supera, in negativo, anche Brescia, che conta 115 morti nel 2008. Siamo quindi sulla strada giusta ma l'impegno continua con i controlli sulla velocità, sull'abuso di alcol e droghe e nelle iniziative nelle scuole, di marketing della sicurezza stradale».
Nel territorio del Comune capoluogo, secondo i dati rilevati dalla polizia municipale, intervenuta nel 65 per cento dei sinistri, nel 2008 ci sono stati 2.310 incidenti, 53 in meno rispetto all'anno precedente, si sono contati 1.966 feriti, contro i 2.137 del 2007, e 15 persone hanno perso la vita, due in meno rispetto al 2007. Infine, 74 persone sono state ricoverate in prognosi riservata negli ospedali cittadini.