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News di Alcologia

Verona: storie di degrado urbano

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Un pomeriggio fra via dei Mutilati e volto San Luca. «La cancellata? Non servirà»
«Le nostre notti di paura fra risse e atti di vandalismo»
Baristi e negozianti: «Alla mattina speriamo solo di non trovare danni. Qui non pare di essere in centro»

L'ARENA.it

Una cancellata sul passaggio tra volto San Luca e e via dei Mutilati? Non può bastare per fermare il degrado diurno e le scorribande notturne dei balordi in preda ai fumi dell'alcol o all'effetto di droghe: così la pensa la maggior parte dei negozianti del posto. Dopo i fatti degli ultimi giorni, in particolare il tossicodipendente che ha tentato di rubare al supermercato Pam, e l'intenzione dei residenti di pagarsi una cancellata per sbarrare il passaggio durante la notte, siamo tornati sul posto per osservare la situazione. E non si può che dar ragione ai negozianti: il cancello sarebbe un palliativo.
SI COMINCIA a bere già nel pomeriggio, seduti sul bordo di un marciapiede o sugli scalini di un palazzo, lungo via dei Mutilati. Ieri, nonostante il sole ancora alto e i numerosi passanti, stazionava già lì un gruppetto di giovani africani: comprate al Pam birre a pochi spiccioli, se le sono scolate, lasciando poi immancabilmente bottiglie e lattine a terra. Va e viene durante il giorno, questa gente, predilegendo passaggi scuri e meno frequentati, come la galleria in prossimità di volto San Luca, ma anche le scalette dietro il Filarmonico. E intanto i vuoti si accumulano, abbandonati ai lati della strada, sui gradini, e perfino sui davanzali esterni di uffici e negozi. «Ma questo, se vogliamo, è un fatto "estetico": il problema minore, seppur fastidioso», commentano i negozianti della strada. «Invece si comincia ad aver paura quando scende il buio e questa marmaglia si dà appuntamento proprio qui, sempre più numerosa, per continuare a bere».
Perchè la causa del degrado in via dei Mutilati e dintorni, più ancora dei «bivacchi» dei senzatetto, più ancora dello spaccio e consumo di droga, è rappresentata proprio dall'abuso di alcol e dalle conseguenze che produce. E gli episodi più gravi accadono quasi solo di notte, o comunque quando la maggior parte dei negozi del posto ha già abbassato le saracinesche: la mattina dopo si spera di non trovare danni alle proprie attività.
«QUANDO sono tutti ubriachi è fatta. Urlano, fanno i loro bisogni o vomitano accanto alle nostre vetrine e, peggio ancora, provocano risse i cui segni restano visibili, la mattina dopo, nelle chiazze di sangue sull'asfalto», raccontano i gestori dei bar in via dei Mutilati: la categoria che vede e subisce la presenza dei balordi forse più di ogni altra. «Le fioriere a lato della mia vetrina? Ero stanca di trovare ogni giorno i fiori sradicati e i vasi rovesciati, così ora ho deciso di cambiare e ho messo piante piene di spine», dice una barista indicando le due agavi. «Un giorno hanno scagliato una bottiglia in direzione della mia vetrina, ma per fortuna è andata a frantumarsi sul muro. Anche il vaso per spegnere le sigarette è tra i loro bersagli preferiti: lo ribaltano sul marciapiede, rischiando di danneggiare qualche auto parcheggiata. Non mi sembra davvero di lavorare in pieno centro storico».
IL SUPERMERCATO, da parte sua, si è dotato di una guardia privata «pagata tutto l'anno», spiega il direttore. E i risultati, a detta anche degli esercenti vicini, ci sono: «La situazione non è certo risolta, però è molto migliorata: la guardia, un omone grande e grosso, tiene lontani i malviventi almeno di giorno. Girano al largo appena lo vedono». E sulla cancellata di notte, gli esercenti restano scettici: «Quale cancello può fermare questa gente?»