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Vestenanova (VR): alcol e droga, i giovani offrono una via di fuga

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VESTENANOVA. Doppio appuntamento a Vestenanova, il 24 e il 27 gennaio, alle 20.30 in Sala don Benetti. In primo piano il problema delle dipendenze: di qui il titolo delle due serate, ovvero «Evadere con mezzi impropri».
Così viene definito l'abuso di alcol e droga dal Gruppo Giovani Comune di Vestenanova, che ha promosso le iniziative, destinate sia ai ragazzi che agli adulti, nella speranza di rafforzare, tutti insieme, un percorso di coscienza e di volontà che mira dritto a un unico imperativo: «No alcol e no droga».
Un'inversione di rotta lusinghiera, quella messa in atto dal gruppo di ragazzi nato alla fine della scorsa estate. Il fatto che siano loro, di norma destinatari degli interventi, a promuovere serate formative la dice lunga sul successo di questo gruppo, che si è costituito autonomamente e, in dicembre, si è anche dato uno statuto. E aprono agli adulti, questi ragazzi: chiedono la loro partecipazione alle iniziative, chiedono di essere ascoltati, chiedono collaborazione.
Una sfida costruttiva in una società in cui la politica, la scuola, la chiesa, le forze dell'ordine, le associazioni di volontariato, allarmate dal dilagare degli «abusi», sono alla continua ricerca di strategie atte a coinvolgere e sensibilizzare i giovani alla prevenzione delle dipendenze.
Alcol e droga serpeggiano e avvelenano in maniera sempre più inquietante le giovani generazioni anche in Val d'Alpone: nella serata odierna un cineforum sull'alcolismo introdurrà il tema della dipendenza nei confronti di una serie di sostanze, il cui inventario completo forse sfugge anche agli addetti ai lavori.
Se ne parlerà in modo ancor più ampio e approfondito mercoledì 27 gennaio, sempre in Sala don Benetti, quando Pietro Madera, direttore del Sert di Soave e i carabinieri del Comando di San Bonifacio affronteranno le problematiche emergenti nell'Est veronese.
Momenti di aggregazione di particolare rilevanza sociale, ai quali i giovani hanno espressamente invitato tutta la popolazione e che seguono quelli già messi in campo lo scorso autunno. «Siamo riusciti a tener fede ai nostri impegni», commenta Luca Zanderigo, che guida il nutrito gruppo di giovani iscritti, «abbiamo al nostro attivo significative esperienze e per estendere coralmente il messaggio nella Val d'Alpone abbiamo invitato i parroci e gli assessori alle politiche sociali di ciascun comune, perché è fondamentale fare squadra in questioni come la lotta alle dipendenze».
Nel suo breve percorso associativo il Gruppo Giovani ha affrontato tematiche relative al volontariato, con la Croce Rossa, e alla vita in montagna, visionando film del festival della Lessinia; si è anche chiesto se si può ancora avere fiducia nella politica, nel corso di un'interessante serata con esponenti della politica regionale. E poi i giovani vestenesi hanno fatto un'esperienza memorabile a Venezia, ospiti a Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto.
Indimenticabili il teatro La Fenice e l'acqua alta della città lagunare in quel 4 dicembre in cui, nel «tempio» della politica regionale, si sono seduti sui seggi degli amministratori che qui, ogni giorno, sono chiamati a fare scelte che incidono sulla vita di tutti i cittadini veneti.
Mariella Gugole