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News di Alcologia

Vicenza: i pericoli del policonsumo

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Dopo il recente sequestro di ketamina e lsd, venduti anche a ragazzini delle scuole medie da un operaio polacco residente in largo Perlasca, in città si è diffuso un certo allarmismo attorno al fenomeno droga. In particolare, preoccupano la giovane età dei consumatori di sostanze tossiche le tipologie di quest'ultime.
Il ritorno dell'lsd non colpisce affatto il dottor Giuseppe Zinfollino, medico del Sert con sede al centro monsignor Negrin. "Molte sostanze - spiega - credute scomparse, come l'lsd, continuano a circolare. Non rappresentano certamente le droghe più diffuse, ma non parlerei nemmeno di revival dell'acido lisergico. Le sostanza usate, che variano a seconda della fascia d'età, sono soggette a flussi periodici di maggiore o minore disponibilità e, di conseguenza, a prezzi che si adeguano al mercato".
"I più giovani - continua il dottore- iniziano il loro percorso di tossicodipendenza con l'alcool, facile da ottenere perché legale, e poi passano solitamente ai cannabinoidi. Le droghe cosiddette pesanti, ossia l'eroina e la cocaina, considerate un tempo la droga dei ricchi, hanno un costo decisamente più basso, divenendo accessibili anche ai giovani".
"Per quanto riguarda i danni biologici, è necessario considerare tutta una serie di altri fattori, come la quantità assunta, la frequenza e l'assunzione concomitante di bevande alcoliche. Il poliabuso di sostanze che creano assuefazione porta non alla semplice somma dei rischi, bensì alla loro moltiplicazione esponenziale, basti pensare che l'uso di ecstasy combinato con alcool in un ambiente surriscaldato può portare addirittura all'overdose".
Quali sono i segnali che dovrebbero indurre i genitori a prestare maggiore attenzione?
"E' necessario innanzitutto captare i cambiamenti di comportamento e di abitudini di vita: un calo improvviso del rendimento scolastico, la continua richiesta di soldi, il rientro a casa tardi la sera sono spie da non sottovalutare. Bisogna infine guardare al gruppo frequentato dal ragazzo - conclude Zinfollino - se alcuni amici usano droghe, è più probabile che egli stesso diventi tossicodipendente".