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World Association Reproductive Medicine: al bando fumo e alcol

World Association Reproductive Medicine: al bando fumo e alcol

Esposizione a pesticidi e metalli pesanti, abitudini errate, come fumo e passione per gli alcolici. Ma anche una dieta troppo

ricca di zuccheri e carboidrati, alleata dei chili di troppo. A puntare il dito contro i 'nemici' degli aspiranti papà è

Severino Antinori, il ginecologo presidente del Congresso mondiale sull'infertilità maschile, che avrà inizio il 24 giugno

prossimo allo Sheraton Golf di Roma. "La sterilità maschile si manifesta dopo almeno un anno di rapporti sessuali non

protetti", ricorda all'Adnkronos Salute Antinori, presidente della World Association Reproductive Medicine (Warm). A

insidiare la fertilità maschile "prostatiti, uretriti, orchiti - spiega il ginecologo - Una grande importanza hanno i farmaci

o le cure mediche, ma anche l'inquinamento ambientale causato dai cosiddetti distruttori endocrini come pesticidi, metalli

pesanti e fenomeni fisici come le radiazioni. Un posto a parte merita il varicocele - aggiunge - spesso sottodiagnosticato".

Fra i nemici degli aspiranti padri l'esperto cita poi "le malattie a trasmissione sessuale, seguite da diabete, ipertensione

e dalla rara sindrome di Cushing. Ma anche l'abuso di alcol e droghe oppure l'esposizione prolungata ad arsenico e piombo, i

trattamenti chemioterapici o radioterapici e i traumi riportati al testicolo". Dunque cosa consigliare a un aspirante padre?

"Al primo posto indicherei sicuramente l'abbandono totale delle sigarette. E' stata dimostrata - sottolinea - la presenza di

nicotina e di altre componenti tossiche del tabacco nel liquido seminale. Lo stesso vale per tutti i tipi di droghe e per

l'alcol". Antinori raccomanda poi di "riequilibrare quanto possibile il peso, e di verificare l'immunità per la rosolia.

Spesso questa malattia non si presenta con segni clinici evidenti e con una sintomatologia ben definita, per cui le infezioni

possono passare del tutto inosservate", avverte. "Soltanto il medico specialista - ricorda - deve prescrivere eventuali

farmaci, a seconda dei casi. In genere si ricorre ad antiestrogeni, gonadotropine, testosterone, carnitine, antiossidanti

come il trittico di vitamine A, C, ed E, insieme con i folati che hanno funzioni specifiche nelle cellule". Buoni risultati ,

secondo Antinori, sono stati ottenuti anche da "zinco, selenio, coenzima Q10, glutatione e infine dalla callicreina per

migliorare la motilità degli spermatozoi. Ricordo infine che Yee Wong dell'Università di Nijmegen in Olanda ha effettuato un

test integrando la dieta con acido folico e zinco. Gli uomini sterili - conclude - hanno così mostrato un incremento del 74%

nel numero di spermatozoi sani nel liquido seminale"