338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Adolescenti con disturbi della condotta: studio conferma la presenza di differenze anatomiche a livello cerebrale

Adolescenti con disturbi della condotta: studio conferma la presenza di differenze anatomiche a livello cerebrale

Il cervello di chi è aggressivo è diverso

Da uno studio internazionale è emerso che ci sono differenze anatomiche tra gli adolescenti che hanno disturbi della condotta

Il cervello dei ragazzi che manifestano comportamenti antisociali ha una conformazione anatomica diversa da quello degli adolescenti che non hanno questi atteggiamenti. La scoperta è stata fatta da una ricerca internazionale che ha visto in prima fila l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), insieme alle Università di Cambridge e Southampton.

Nello studio sono stati coinvolti 58 teenager maschi con disturbo della condotta sociale e 25 adolescenti senza malattie neuropsichiatriche. I ricercatori hanno scoperto che i giovani con disturbo presentavano un minor numero di correlazioni a livello cerebrale, il che potrebbe riflettere uno specifico problema di sviluppo, ad esempio l’incapacità di selezionare le connessioni simpatiche più forti e durature. I risultati ottenuti sono stati replicati e confermati in un altro campione di 37 individui con disturbo e 32 individui di controllo, tutti maschi di età tra 13 e 18 anni, reclutato all’Università di Southampton.

Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica per analizzare la struttura cerebrale di adolescenti maschi con diagnosi di disturbo della condotta sociale, un grave problema neuropsichiatrico caratterizzato da estrema aggressività, uso ripetuto di armi e droghe e comportamenti menzogneri e fraudolenti.

Studi precedenti avevano già dimostrato che l’amigdala (quella parte del cervello che gestisce le emozioni e in particolar modo la paura) degli adolescenti con gravi disturbi della condotta sociale presenta anomalie rispetto a quella di soggetti di pari età che non dimostrano tali comportamenti. Gli ultimi dati hanno però chiaramente mostrato che il disturbo della condotta sociale coinvolge moltissime regioni del cervello che presentano cambiamenti anatomici di natura complessa e sfaccettata.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.ilgiornaleditalia.org/news/primopiano/884298/Il-cervello-di-chi-e-aggressivo.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)