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Allarme minori: in aumento il consumo di alcol e il bullismo femminile

Allarme minori: in aumento il consumo di alcol e il bullismo femminile

"Il consumo di alcol da parte dei giovani negli ultimi anni sembra aver assunto proporzioni sempre più rilevanti,

accompagnandosi ad un cambiamento delle abitudini e delle ragioni", con una tendenza al "binge drinking" (bere per ubricarsi)

e all'abbassamento "dell'età di esordio dei comportamenti di uso/abuso", il dato peggiore in Europa: l'età delle prime bevute

è intorno ai 12 anni e mezzo. Lo sottolineano Eurispes e Telefono Azzurro nel dossier "Bambini e adolescenti in Italia: un

quadro degli ultimi dieci anni".
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità l'alcol - si legge nello studio - è la prima causa di morte tra i giovani

uomini europei: determina un decesso su 4 tra i ragazzi dai 15 ai 29 anni; 55.000 morti l'anno per incidenti automobilistici

causati dall'alcol, avvelenamento, suicidio indotto dalla dipendenza, omicidi causati dal consumo di alcol. E' inoltre la

causa del 10% dei decessi delle ragazze. E in questo contesto, l'Italia detiene il primato negativo dell'età più bassa del

primo contatto con l'alcol, che avviene due anni prima rispetto ai 14,6 anni della media europea. Inoltre, il 54,6% dei

ragazzi tra 15 e 19 anni ha già sperimentato, almeno una volta, l'ubriachezza.
Sotto accusa in particolare "gli happy hours, che abbattendo i prezzi delle bevande alcoliche vanno incontro alle contenute

disponibilità economiche dei giovani" e "gli alcolpops", le bevande dal gusto dolce che però hanno anche una concentrazione

alcolica, tra i 4 e i 7 gradi, come la birra.
Altro fenomeno sotto la lente del dossier è la moda delle "dosi" di alcol, drink in bustina in monoporzioni, che contengono

vodka, gin, rum, tequila, hanno un costo di solo un euro e mezzo e propongono "un rituale simile (nella ricerca dell'effetto)

a quello di una sniffata di coca o dell'assunzione di una pasticca".
Il rapporto segnala anche una nota positiva: facendo un confronto tra l'anno 2007 e l'anno 2008 sembra che i giovani abbiano

adottato, ultimamente, comportamenti più responsabili alla guida: nel 2007 il 67,4% dei ragazzi ha dichiarato di non essersi

mai messo alla guida dopo aver bevuto alcolici, percentuale che nel 2008 cresce di ben 15 punti percentuali (83,1%).
AUMENTA ANCHE IL BULLISMO AL FEMMINILE
Bulle e fumatrici: aumentano i comportamenti prevaricatori, così come il desiderio di autoaffermazione attraverso

atteggiamenti da grandi, come fumare. Protagoniste della nuova tendenza, registrata da Eurispes e Telefono Azzurro, sono le

ragazze. Nonostante le campagne per la lotta al tabagismo e il divieto di vendere sigarette ai minori di 16 anni, la

percentuale di adolescenti tra i 12 e i 19 anni che fumano è aumentata: nel 2003, infatti, hanno dichiarato di fumare

sigarette il 25,8% dei maschi e il 21,9% delle femmine, mentre al 2009 i giovanissimi fumatori sono il 29,2% dei ragazzi e

del 31,6% delle ragazze.
Nel periodo considerato, dunque, il tabagismo è cresciuto, in particolare tra le femmine (+9,7%). I motivi che spingono ad

attaccarsi alla sigaretta? La maggior parte dei ragazzi (67,4%) é stato spinto dalla curiosità, l'11% ha iniziato per

sentirsi più grandi. Conta anche l'emulazione degli atteggiamenti osservati in famiglia per il 7,8%. Un fenomeno non certo

assimilabile, ma ugualmente sintomatico della tendenza delle ragazzine ad avvicinarsi ai maschi è il bullismo. "Il 13,8%

delle bambine riferisce, nel 2009, di essere stata vittima di bullismo ad opera di una coetanea, anche se in testa alla

classifica delle angherie perpetrate rimangono sempre i coetanei maschi".