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Correlazione tra abuso di alcol e bullismo a scuola: i dati di uno studio

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Bullismo a scuola: l'alcol c'entra

Fonte: UC News

Titolo originale e autori: Keith King et al. New Study Finds A Common Bond Between School Bullies and Their Targets: Alcohol Abuse-UC Edu 10/29/2012


Il fenomeno del bullismo tra i giovani presenta dimensioni allarmanti in diversi paesi, nonostante molti episodi non vengano facilmente alla luce: secondo dati recenti (Eurispes 2011) nelle scuole superiori italiane un ragazzo su quattro subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica; Il 33% di loro è una vittima ricorrente. Da uno studio americano recentemente presentato al convegno annuale dell'American Public Health Association a San Francisco, emerge che il consumo di alcol è una situazione ricorrente in queste circostanze. La ricerca, condotta presso l'Università di Cincinnati, su oltre 54000 studenti dell'Ohio dai 12 ai 18 anni, ha scoperto innanzitutto che più del 38% degli studenti era stato vittima di episodi di bullismo, che potevano andare dall'intimidazione verbale alle minacce con uso di armi e che, la maggior parte di questi, erano maschi afroamericani. I ricercatori hanno trovato che gli avvenimenti di violenza a scuola erano associati ad un alto consumo di alcol, sia da parte dei "bulli" che delle vittime. Gli studenti delle scuole medie e superiori coinvolti in episodi di bullismo riferivano infatti una frequenza di uso di alcol una volta e mezzo superiore agli altri ragazzi: i "carnefici", secondo i ricercatori, probabilmente per sentirsi più forti, le vittime per fuggire dai problemi e come tentativo di alleviare i sintomi dolorosi. Gli autori hanno osservato inoltre che gli studenti coinvolti in episodi di violenza erano meno propensi a partecipare ad attività di aggregazione, come club scolastici, attività sportive ed organizzazioni religiose. I risultati di questo studio, che in futuro andrà ad analizzare anche l'attitudine verso il consumo di altre droghe, rimarcano quanto un rapporto positivo con la scuola, la famiglia e la comunità possa costituire un fattore protettivo e incidere significativamente sulla salute sociale ed emotiva dei ragazzi.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)