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Cyber bullismo, dati allarmanti in Liguria: 21 casi riscontrati e 12 minori denunciati nel 2015

Cyber bullismo, dati allarmanti in Liguria: 21 casi riscontrati e 12 minori denunciati nel 2015

Cyber bullismo, dati allarmanti in Liguria: "21 casi riscontrati e 12 minori denunciati nel 2015"

21 casi riscontrati e 12 minori denunciati. Sul fronte del cyber bullismo arrivano numeri allarmanti per quello che riguarda la Liguria . Ospite di Primocanale, Giorgio Bacilieri, dirigente della polizia postale, ha parlato del fenomeno, delineandone i contorni e parlando di dati "cui bisogna fare attenzione".

COS'E' IL CYBER BULLISMO - "E' un problema delicato che esiste e di cui bisogna parlarne. Il bullismo è conosciuto da tutti come una serie di atti di prevaricazione da parte del cosiddetto bullo che si possono tradurre in ingiurie, molestie, atti persecutori e così via. La connotazione di cyber bullismo è dovuta al fatto che questo avviene attraverso la rete. A volte scopriamo circostanze in cui il fenomeno è iniziato in rete e poi è sfociato nel bullismo di tutti i giorni".

NUMERI SIGNIFICATIVI IN LIGURIA - "Noi, da parte nostra, all’inizio dell’anno abbiamo riscontrato 21 casi in tutta la regione Liguria, che hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di 12 minori. Ci tengo a precisare che questi sono dati che riguardano il cyber bullismo solo fra minori, perché in realtà potrebbe riguardare atti di prevaricazione anche fra adulti. Le posso assicurare che il numero è significativo, io non voglio lanciare segnali d’allarme, però se porto rispetto ai dati nazionali vuol dire che o ci diamo molto da fare noi, perché è un dato che magari non è conosciuto, ma ritengo che effettivamente sia un dato a cui bisogna far attenzione nella nostra regione e bisogna mettere in campo tutte quelle strategie che non sono solo investigative".

STRUMENTI DI CONTRASTO - "Strumento fondamentale riteniamo che sia l’informazione, la comunicazione, tutte quelle attività che ci portano nelle scuole a parlare ai ragazzi e a parlare ai docenti. In alcuni casi si può parlare di vera e propria formazione e mi creda che c’è molta domanda anche da parte delle stesse scuole e degli stessi genitori.”

ROTTURA DELL'OMERTA' - "Il fenomeno noi lo percepiamo, siamo a contatto tutti i giorni con i ragazzi nelle scuole, la polizia di Stato crede molto nella comunicazione. Siamo pertanto già presenti in rete, con il sito e i profili istituzionali su Facebook e Twitter. Voglio ricordare il commissariato di PS online, dove si possono anche anticipare delle denunce. Sono d’accordo sul fatto che l’obiettivo sia quello di fare capire ai ragazzi come la rete si debba utilizzare, perché i ragazzi vanno avvicinati alla rete. Essa offre servizi, è ricchezza, cultura, ma questo è possibile solo grazie a una presenza costante e qualificata.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link
http://www.primocanale.it/notizie/cyber-bullismo-dati-allarmanti-in-liguria-21-casi-riscontrati-e-12-minori-denunciati-nel-2015--162522.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)