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Cyber-bullismo: è emergenza nella metà delle scuole e il 60% dei dirigenti non è pronto

Cyber-bullismo: è emergenza nella metà delle scuole e il 60% dei dirigenti non è pronto

 Cyber-bullismo: è emergenza nella metà delle scuole e il 60% dei dirigenti non è pronto
 


Questi i principali risultati della prima fase della ricerca "Verso un uso consapevole dei media digitali" realizzata dal Censis, in collaborazione con la polizia postale e delle comunicazioni, su 1.727 dirigenti scolastici in tutta Italia (censis.it). Il 52% dei presidi ha dovuto gestire episodi di cyber-bullismo, il 10% di sexting e il 3% casi di adescamento online.

Per il 77% dei dirigenti internet è l'ambiente dove avvengono più frequentemente i fenomeni di bullismo. Se il 45% ritiene che il cyber-bullismo ha interessato non più del 5% dei propri studenti, per il 18% il sexting vede coinvolto tra il 5% e il 30% dei ragazzi. Tuttavia, il bullismo digitale è un fenomeno difficile da mettere a fuoco, data la grande varietà di comportamenti che genera.

Così, ben il 33,1% dei presidi non sa dire quanto è diffuso il sexting nella propria scuola e, dovendo gestire episodi di adescamento online, il 32% ha avuto difficoltà a capire cosa fosse successo. Del resto, la metà (51,2%) lamenta la mancanza di un adeguato spazio alle tematiche dei rischi di internet per i minori nella propria formazione. La carenza riguarda anche l'aggiornamento di docenti (44,5%) e personale Ata (69,4%).

In particolare, i dirigenti vorrebbero ricevere una specifica formazione sulle procedure da adottare per gli studenti coinvolti in casi di adescamento e cyber-bullismo (71,4%), sui fenomeni emergenti di prepotenze online tra minori (60,9%).

Così, la metà di loro, di fronte a casi di rischi per i propri studenti, si è rivolto alle forze dell'ordine per cyber-bullismo (50,6%) e adescamento (50,2%). Percentuale che per il sexting scende al 31,4%, tanto quanto quelli che sono andati ai servizi sociali territoriali o al consultorio.

Supporto, questo ultimo, scelto dal 48,2% per il bullismo. Tuttavia, solo il 38,9% delle scuole ha già attuato le azioni indicate nelle linee di orientamento del Miur, anche se il 63,9% le ha in programma per questo anno scolastico. La principale difficoltà nel gestire episodi specifici è rendere i genitori consapevoli della gravità dell'accaduto: lo denuncia il 51,3% per il bullismo, il 49,5% per il cyber-bullismo, il 25,5% per il sexting e il 21,1% per l'adescamento online. Sebbene per il 65% dei dirigenti la gravità sia percepita più dai genitori che dagli studenti, tuttavia ben l'80,7% delle famiglie di fronte a figli bulli o cyber-bulli tende a minimizzare i fatti qualificandoli come scherzo fra ragazzi.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/cyber-bullismo-e-emergenza-nella-meta-delle-scuole-e-il-60-dei-dirigenti-non-e-pronto


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)