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Cyberbullismo: sappiamo difendere i nostri figli?

Cyberbullismo: sappiamo difendere i nostri figli?

Cyberbullismo: sappiamo difendere i nostri figli?

Il cyberbullismo è qualcosa che mette a dura prova il delicato equilibrio psicologico degli adolescenti. I segnali da non sottovalutare e come difendersi dai bulli informatici


Cos'è il cyberbullismo

Il cyberbullismo non è altro che mobbing e stalking messi insieme e attuati tramite l'uso dei media digitali. La vittima viene molestata, insultata, ridicolizzata e attaccata sui social network ma anche in privato tramite chat e sms.

I bulli individuano la preda che conoscono direttamente di persona tramite la scuola, il quartiere o qualche associazione e cominciano a offendere prima e minacciare e ricattare poi. Fanno pressing psicologico, le diffamano, le mettono alla gogna e diffondono dicerie sul loro conto.

Chi ne è vittima può subire conseguenze molto gravi, come la perdita della fiducia in se stesso, stati di ansia e depressione.


Ciò che spesso comincia come un atto goliardico può trasformarsi in cyberbullismo senza grosse difficoltà: è infatti la percezione della vittima che fa sì che lo scherzo diventi persecuzione. Il cyberbullismo inizia laddove un individuo si sente importunato, molestato e offeso e raramente, tra i giovani, nasce con l'intento di demolire l'autostima di una persona, anche se purtroppo l'effetto è proprio questo.

La scuola, il parco, la sala giochi del paese, sono luoghi che dovrebbero favorire la socialità e la nascita di nuove amicizie che si sviluppano poi, anche non frequentandosi con regolarità, grazie alle nuove tecnologie che consentono di comunicare a distanza e con una certa frequenza.

I nuovi media, i social network soprattutto, non vengono però sempre usati in maniera corretta o con il fine di socializzare e consolidare amicizie ma vengono scambiati per piazze pubbliche dove mettere alla gogna ragazzi timidi, chiusi o con qualche difficoltà a relazionarsi e a integrarsi con il gruppo.

Basta un pc, un tablet o anche solo uno smartphone perché, in pochi minuti, un'immagine o un video diffamatori facciano il giro della scuola prima e del web poi.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.donnamoderna.com/mamme/adolescenti/cyberbullismo


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)