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Cyberbullismo, vittima un ragazzo italiano su 10

Cyberbullismo, vittima un ragazzo italiano su 10

Cyberbullismo, vittima un ragazzo italiano su 10

Parlare attraverso le immagini, comunicare la propria vicinanza con il sorriso di un emoji, un cuore colorato, due corpi che si abbracciano, la stretta tra due mani. E' questo il messaggio promosso da Vodafone con l'iniziativa #BeStrong sostenuta dall'ambasciatrice contro il bullismo Monica Lewinsky, lo psicologo Dacher Ketner, diverse Ong internazionali e che prevede da oggi il lancio sui social network di una serie di emoji contro il cyberbullismo.


«Molte emojis sono limitate per comunicare emozioni - spiega lo psicologo Dacher Keltner, intervenuto nella realizzazione del film Inside Out e consulente nella ricerca Vodafone, commissionata da YouGov -. La persona che vuole offrire il suo aiuto  ha bisogno di strumenti migliori. Emojis specifiche che possono inviare ai loro amici per mostrare che sono lì per loro».

In Italia l'11% degli adolescenti ha subito atti di bullismo sul web, quasi sempre attraverso i propri profili social, ben il 42% si è sentito indifeso rispetto alla violenza subita, il 5% ha avuto tendenze suicide, il 18% ha deciso di chiudere i propri account sui social network e infine il 12% ha praticato atti di autolesionismo.

Il cyberbullismo è un fenomeno in continua espansione, attivo sette giorni su sette, 24 ore su 24, molto spesso chi lo subisce preferisce non parlarne con amici o in famiglia per vergogna o per paura che anche altre persone possano esserne colpite a causa sua.

«Aumenta il senso di ansia, la vergogna e il rischio di fallimento a scuola - spiega lo psicologo Dacher Keltner nel video di lancio della campagna -  l'elemento più insidioso è che spesso le persone che stanno accanto alle vittime, trovano difficile sostenere i propri amici».

Più della metà degli adolescenti intervistati (5mila in 11 paesi del mondo) ha confessato di temere il cyberbullismo molto di più della violenza subita direttamente di persona e oltre il 43% sostiene che questo sia un problema più grave rispetto al consumo di alcol o droghe.

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.vanityfair.it/news/mondo/15/09/24/cyberbullismo-ricerca-vodafone-bestrong


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)