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Londra, King's College: ricerca sul rischio di abuso alcolico tra le vittime del bullismo

Londra, King's College: ricerca sul rischio di abuso alcolico tra le vittime del bullismo

Titolo originale e autori: Adolescent bullying victimisation and alcohol related problem behaviour mediated by coping

drinking motives over a 12 month period. Add. Beh, Sept 2010, in press-Topper L, Castellanos-Ryan N, Mackie C, et Al.
Il problema del bullismo tra i giovani è un fenomeno di cui si è largamente parlato soprattutto per quanto riguarda l'aspetto

delle possibili correlazioni con alcol e droghe. Un recente studio si è occupato specificatamente delle vittime del bullismo

e dei meccanismi comportamentali che possono condurre all'uso di alcol.
La ricerca, compiuta dagli studiosi dell'Istituto di Psichiatria del King's College di Londra, e pubblicata sulla rivista

Addictive Behaviours, infatti, indaga le pericolose motivazioni che portano alcuni ragazzi a bere per riparare alle

intimidazioni ricevute a scuola.
Lo studio di tipo longitudinale è durato un anno e ha coinvolto 324 partecipanti con un'età compresa tra i 13 ed i 15 anni

provenienti dalle scuole di Londra. I ragazzi sono stati intervistati durante le ore di scuola in due momenti differenti

dell'anno: all'inizio e alla fine. In entrambi i momenti i ragazzi dovevano rispondere a domande inerenti il bullismo, a

comportamenti legati a problemi con l'alcol, alle motivazioni che li spingevano a bere e alle quantità ingerite di volta in

volta.
Il rapporto tra le vittime di bullismo, l'alcol e le motivazioni che li portavano a bere è stato analizzato utilizzando il

modello matematico di Pearson. L'interazione tra questi fattori ha mostrato che la vittima era portata, sia direttamente che

indirettamente, a consumare alcol per superare le proprie difficoltà. Ciò significa che, pur rimanendo bassa la frequenza

delle bevute, la persona acquisisce comunque familiarità con la sostanza. I profili delle risposte date dalle vittime di

bullismo infatti erano molto simili a quelli dati da persone con problemi di alcolismo e lasciavano prevedere che non

sarebbero mutate nei successivi 12 mesi. I risultati hanno mostrato che le vittime di bullismo bevono in modo molto

rischioso, in parte per difendersi da ciò che hanno vissuto o che continuano a vivere nel presente. Gli autori concludono

sottolineando l'importanza di interventi tempestivi e mirati verso questo target di giovani, per evitare in futuro l'abuso di

alcol e di altre sostanze stupefacenti.