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Minori a rischio, vittime di ciberbullismo e tentati da gioco d'azzardo

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Minori a rischio, vittime di ciberbullismo e tentati da gioco d'azzardo e fughe da casa

Sono attratti dal gioco d'azzardo fin da piccoli. Non riescono a staccarsi da tv, internet e cellulare: sono in rete anche oltre 4 ore al giorno e sul web cercano siti che esaltano violenza, razzismo, anoressia e suicidio. Scambiano tra di loro sms, mms o video a sfondo sessuale (sexting), ma sulla rete sono anche vittime di cyberbullismo. In casa soffrono la crisi, tanto che uno su tre ha deciso di rinunciare alla paghetta. Hanno già imparato a conoscere la violenza, soprattutto verbale, nei rapporti di coppia e due su tre ammettono di bere alcolici. Nel 2012, infine, quasi il 30% è scappato di casa. Sono i «cittadini (fragili) di domani» e a delinearne il profilo è l«'Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza» presentata a Roma da Telefono azzurro ed Eurispes. Queste generazioni «contano poco nelle scelte politiche e negli investimenti», ha sottolineato il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo: nella «battaglia» elettorale «non è stato mostrato nessun interesse per loro, perché non votano: il paese assegna ai bambini il debito quando nascono, ma non la capacità di costruire il futuro». Nella nostra società, ha osservato il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, «domina il timore per il futuro e la sensazione che non ci siano prospettive. I ragazzi vivono l'oggi ma faticano a immaginare il domani».

ALLARME GIOCO D'AZZARDO - L'8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni gioca a soldi online. Il 15,3% scommette soldi offline: solo il 74,1% dichiara di non averlo mai fatto. Giocano a soldi online e offline anche, rispettivamente, il 12% e il 27% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni. I maschi sono i più a rischio dipendenza e, in generale, a un adolescente su quattro tra quelli che giocano capita a volte di perdere molti soldi.

SEXTING, 1 SU 4 VITTIMA DI CYBER-BULLI - Il 23,6% dei ragazzi ha trovato sul web pettegolezzi o falsità sul proprio conto; uno su 5 sue foto imbarazzanti. Il tutto mentre in rete aumentano i casi di 'sexting': oltre un adolescente su 4 (25,9%) ha ricevuto un sms, un mms o un video a sfondo sessuale, nel 2011 la percentuale si era fermata al 10,2%. Solo il 12,3% (6,7% nel 2011) degli adolescenti ammette di aver inviato materiale a sfondo sessuale non vedendoci nulla di male (41,9%).

FUGHE DA CASA, SCAPPA UN RAGAZZO SU 3 - Nel 2011 se n'era andato il 9,6% degli adolescenti, nel 2012 quasi il 30%. Il motivo principale è il contrasto con i genitori; la fuga dura qualche ora (47,3%) e i giovani decidono da soli di tornare a casa (67,2%).

LA CRISI IN CASA, TAGLI SU PAGHETTA - Un adolescente su due (50,1%) e il 28,7% dei bambini affermano che la propria famiglia è stata colpita dalla crisi: i ragazzi ammettono che in casa ci sono difficoltà ad arrivare a fine mese (26,1%) e si è più attenti sulle spese per cibo e vestiti (48,4%) o sugli extra (59,2%), tanto che il 33,7% ha rinunciato alla paghetta. Vista la situazione attuale temono per il loro futuro: la paura di non trovare lavoro da adulti è largamente diffusa, solo il 18,2% dice di non averla. 64%

ALCOLICI - Cominciano a bere già nel periodo della scuola media (65,7%), ma il 21,1% degli intervistati aveva meno di 11 anni quando ha bevuto il primo drink.

UNO SU 3 MALTRATTATO DA PARTNER - Si chiama «dating violence» e registra la presenza di violenza fisica e verbale all'interno delle giovani coppie: al 29,1% dei ragazzi è successo che il proprio partner urlasse contro di lui, uno su cinque (20,9%) invece è stato insultato. Il 5,4% dichiara che il partner ha minacciato di picchiarlo. «Questo fenomeno, assieme al consumo di alcol e al gioco d'azzardo, sono sottovalutati», ha denunciato la vice capo del Dap, Simonetta Matone.

SUL WEB CERCANO METODI SUICIDIO - Un adolescente su 20 ha cercato online siti che esaltano il suicidio; i ragazzi accedono anche a siti che incitano a violenza (19,3%), reati (12,1%), razzismo (13,1%) e anoressia (9,9%).

DUE SU TRE A RISCHIO CYBER DIPENDENZA - Il 68,7% non riesce a staccarsi da internet quando richiesto. Il 95,7% naviga tutti i giorni, il 16,2% anche per più di 4 ore. Idem per il cellulare, usato dal 40,5% per più di 4 ore. Senza internet il 38,4% dei ragazzi avrebbe paura di non riuscire a conoscere nuove persone, il 22% si sentirebbe tagliato fuori dal gruppo di amici. A scuola invece si naviga poco: pur avendo gli strumenti a disposizione, denunciano gli intervistati, il 46,2% degli adolescenti dice di non aver mai usato internet nell'ultimo mese con un insegnante.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)