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Drug and Alcohol Dependence: adolescenti e dipendenza da cannabis, trattamenti a confronto in uno studio olandese

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Adolescenti e dipendenza da cannabis: trattamenti a confronto in uno studio olandese

L’età e la presenza o meno di problemi psichiatrici concomitanti sono fattori importanti nella scelta del trattamento della dipendenza da cannabis negli adolescenti.
Lo suggerisce una ricerca condotta da Hendriks e colleghi del Parnassia Addiction Research Centre (Olanda), pubblicata sulla rivista Drug and Alcohol Dependence. Uno studio randomizzato e controllato, che ha coinvolto 109 adolescenti (13-18 anni) con disturbo da uso di cannabis, ha valutato la terapia familiare multidimensionale (MDFT) e la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). I risultati hanno evidenziato pari efficacia nel ridurre il consumo di cannabis. Successivamente è stato indagato quali caratteristiche dei pazienti prima del trattamento avessero un valore predittivo rispetto all’effetto delle terapie sul consumo di cannabis a distanza di un anno.
Dai risultati è emerso che gli adolescenti più grandi (17-18 anni) hanno beneficiato notevolmente di più dalla CBT, al contrario degli adolescenti più giovani per i quali si è ottenuto un risultato migliore con la terapia familiare. Inoltre, gli adolescenti con problemi psichiatrici concomitanti (disturbo della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio, problemi internalizzanti) hanno ottenuto risultati nettamente migliori con la MDFT, mentre coloro che non avevano questi disturbi coesistenti hanno tratto maggior beneficio dalla terapia cognitivo-comportamentale.
Secondo gli autori, questi dati suggeriscono fortemente che l’età e problemi psichiatrici concomitanti sono importanti moderatori dell’effetto del trattamento con MDFT e CBT negli adolescenti con disturbo da uso di cannabis. Questi risultati potrebbero aiutare ad assegnare i pazienti alla terapia individualmente più efficace.
 
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)