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Addiction Biology: il consumo di cannabis modifica la reazione del cervello agli stimoli

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Il consumo di cannabis modifica la reazione del cervello agli stimoli

La reattività agli stimoli rappresenta un importante processo motivazionale che, nell'ambito della tossicodipendenza, può favorire il consumo

di una sostanza portando alla dipendenza. A suggerirlo è uno studio pubblicato di recente sulla rivista Addiction Biology. Lo studio con

Risonanza Magnetica funzionale (fMRI), opera di un gruppo di ricercatori dell'Università di Amsterdam (Olanda) ha identificato in un gruppo

di 31 accaniti fumatori di cannabis (età media 18-25 anni) una maggiore reattività agli stimoli nella corteccia orbito frontale, nella

corteccia cingolata anteriore, nello striato, nell'area tegmentale ventrale e nell'amigdala. Il gruppo è stato confrontato con 20 fumatori

occasionali di cannabis e 20 soggetti di controllo. Il grado di dipendenza dalla sostanza è stato indagato con l'uso del questionario CUDIT

mentre il livello di craving, prima e dopo la scansione MRI, conil test MCQ. I partecipanti hanno eseguito un compito di reattività

funzionale mediante un paradigma evento-relato in cui gli stimoli erano 30 immagini correlate all'uso di cannabis, 30 immagini di controllo e

15 immagini target (foto di animali) per il mantenimento dell'attenzione. La risonanza magnetica funzionale ha evidenziato che durante la

visione delle immagini riferite alla cannabis, nei forti consumatori della sostanza era presente una maggiore attivazione dell'area

tegmentale ventrale rispetto agli altri gruppi, e che l'attivazione delle aree prefrontali e del nucleo striato correlava con il grado di

dipendenza dalla sostanza in un sottogruppo dei consumatori frequenti. L'attività neurale del nucleo putaminale destro e della corteccia

prefrontale dorso laterale correlava negativamente con il livello di craving dei soggetti, e tra i consumatori frequenti di cannabis, il

team olandese ha dimostrato che, a livello cerebrale la reattività agli stimoli è associata al grado di dipendenza dalla sostanza. La

reattività agli stimoli diventa quindi uno strumento per indagare il grado di dipendenza dalla droga nei consumatori frequenti di cannabis.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)