338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol e tabacco, insieme favoriscono il mal di testa: i dati di uno studio

cufrad news alcologia alcol alcolismo alcol e tabacco, insieme favoriscono il mal di testa. i dati di uno studio


Alcol e tabacco, un mix che assicura il mal di testa

Fonte: Journal of studies on alcohol and drugs


Titolo originale e autori: Kristina M. Jackson, Damaris J. Rohsenow, Thomas M. Piasecki, Role of Tobacco Smoking in Hangover Symptoms Among University Students J. Stud. Alcohol Drugs, 74, 41-49, 2013-


Il fumo di tabacco peggiorerebbe i postumi di una sbornia, quell'insieme di sintomi spiacevoli come mal di testa, nausea, stanchezza, sete, che seguono un'ubriacatura. Ogni persona sperimenta tali sintomi in maniera soggettiva, in base alla specifica suscettibilità individuale. Un team di ricercatori americani ha esaminato l'effetto dell'uso di tabacco sulla gravità di tali sintomi, esaminando le abitudini di un campione di studenti universitari (N=113) rispetto all'alcol e al tabacco.
I partecipanti hanno completato giornalmente un sondaggio web per 8 settimane, con lo scopo di monitorare l'uso di alcol e tabacco nella giornata precedente e i sintomi postumi all'ubriacatura. Il modello di analisi ha verificato l'ipotesi di una correlazione tra l'ammontare di sigarette fumate e la gravità dei sintomi postumi all'ubriacatura, verificando la quantità di alcol consumata e le caratteristiche individuali (genere).
Questo è il primo studio pubblicato che analizza il fumo di tabacco come fattore predittivo della gravità e della suscettibilità ai postumi da sbornia nei giorni seguenti ad un episodio di ubriacatura, rispetto ai giorni di consumo moderato di alcol. Dall'analisi dei dati è emerso che, effettivamente, il numero di sigarette fumate in occasione di una pesante ubriacatura (tasso alcolemico superiore a 110 mg/dl) è predittivo del manifestarsi e della gravità dei sintomi post sbornia il giorno seguente. I ricercatori, inoltre, hanno verificato che tali risultati non dipendono da variabili individuali come la predisposizione a bere alcol con maggiore frequenza. Infatti, gli effetti erano essenzialmente i medesimi dopo aver verificato tali variabili, causati dall'interazione farmacologica delle due sostanze.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)