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Droga: tra spaccio e uso personale, i paletti fissati dalla legge

Droga: tra spaccio e uso personale, i paletti fissati dalla legge

Droga: tra spaccio e uso personale, i paletti fissati dalla legge

Quantità e circostanze fanno la differenza per chi viene trovato con stupefacenti: dall’arresto al semplice illecito amministrativo. La pena minima per chi è accusato di detenzione ai fini della cessione è sei mesi se rientra tra i casi di “lieve entità”. Le coltivazioni fai da te di canapa sono un reato solo se le piante sono femmine e quando matura il principio attivo

 

Da una parte c’è il possesso per uso personale che corrisponde a un illecito amministrativo, dall’altra c’è la detenzione ai fini di spaccio che è un reato punito con pene da sei mesi a vent’anni: se si viene trovati con droghe nella propria disponibilità, leggere o pesanti che siano, a fare la differenza tra uno scenario e l’altro sono sostanzialmente due cose, la quantità e le circostanze. Discorso a parte se si viene colti nell’atto della cessione: è sempre un reato che prevede l’arresto a prescindere dalla quantità.

«Quando qualcuno viene trovato in un controllo di polizia con della droga addosso, in auto o in casa – spiega l’avvocato Luca Donelli – la prima variabile che viene presa in considerazione è certamente la quantità ma non c’è una soglia fissata per legge. Diciamo che fino a 8-10 grammi si può evitare l’apertura del procedimento per spaccio e si resta nell’ambito dell’uso personale. C’è la segnalazione alla prefettura come assuntore con la sospensione della patente e una serie di procedure da seguire per dimostrare l’idoneità alla guida». A far scattare l’accusa di detenzione per spaccio concorre la quantità ma anche il contesto: i precedenti del soggetto, l’eventuale suddivisione in dosi, il possesso di strumenti per la pesatura e il confezionamento, il luogo e la situazione. «Per le droghe leggere sono previste pene da due a sei anni a meno che non venga ritenuto un fatto di lieve entità e allora si resta fra sei mesi e quattro anni. Per le droghe pesanti la pena va da otto a vent’anni».

 

La quantità non sempre però determina il penale: «Può subentrare anche un discorso legato al reddito e alle disponibilità del soggetto in questione. Se ha le risorse per potersi permettere una certà quantità non è detto che vada considerato uno spacciatore».

Per la sentenza nel caso della detenzione incide la quantità di principio attivo presente nella partita sequestrata. La misurazione avviene con le analisi di laboratorio: «La legge punisce il traffico di sostanze stupefacenti. L’arresto scatta sulla base del peso lordo della sostanza con cui si viene trovati ma poi si è chiamati a rispondere per quanto principio attivo risulta dai test che si fanno abitualmente solo in presenza di grossi quantitativi». Per le droghe leggere la percentuale sta abitualmente fra due e sette, per la cocaina si arriva anche all’80-90.

In concreto l’esperienza delle aule di tribunale restituisce questo scenario: «Diciamo che ipotizzando di venire trovati con un etto di marijuana con un principio attivo basso e quindi ricadendo nel fatto di lieve entità si può prendere di solito non più di un anno».

Tutt’altra storia quando si parla di coltivazione: «Su questo fronte la giurisprudenza ha detto tutto e il contrario di tutto. Ci sono due linee: da una parte quella per cui la coltivazione è reato senza se e senza ma, a prescindere dal numero di piante o dal soggetto, e dall’altra invece c’è chi valuta la quantità considerando che due-tre piantine possono essere per uso personale». Da cosa dipende? «Dal giudice, dalla sua interpretazione. In tribunale a Ravenna ho visto entrambi gli approcci». C’è poi un dettaglio di tipo botanico: «La pianta della canapa sviluppa il principio attivo a un certo punto della maturazione. Prima di quel momento di fatto non è così diversa da un’altra pianta ornamentale e non può essere illegale». Così come non è reato il possesso dei semi: il principio attivo è contenuto solo nelle piante femmine, quindi non si può stabilire a priori.

 





(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.ravennaedintorni.it/societa/2018/05/15/droga-spaccio-uso-personale-paletti-fissati-dalla-legge/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)