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Gli USA individuano nella cannabis un aumento della concentrazione media di THC

Gli USA individuano nella cannabis un aumento della concentrazione media di THC

fonte: J Forensic Sciences
L'Università del Mississipi, con il programma Potency Monitoring (PM) sostenuto dal National Institute on Drug Abuse (NIDA),

ha come obiettivo quello di fornire dati analitici sulla composizione della cannabis confiscata negli Stati Uniti. Lo studio

pubblicato sulla rivista Journal of Forensic Sciences, riporta i dati relativi a più di 46 mila campioni di cannabis,

corrispondenti ad oltre ottomila tonnellate, confiscate nell'arco di 16 anni (1993-2008) negli USA. I laboratori

dell'università, utilizzando un tecnica in gas-cromatografica con rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID) hanno

determinato le concentrazioni dei principali cannabinoidi presenti nella cannabis, primo tra tutti il costituente psicoattivo

tetraidrocannabinolo (THC) che ne definisce la potenza, oltre ad altri cannabinoidi quali il CBD, il CBC, il CBN, il CBG e il

THCV. I dati sono stati prodotti per le diverse preparazioni di cannabis tra cui marijuana, sinsemilla, hashish includendo

anche le fibre che contengono bassissime concentrazioni di THC. Il dibattito sull'effettiva aumentata potenza della cannabis

negli ultimi decenni, viene affrontato dagli autori prendendo in considerazione il peso che i cosiddetti campioni "outliers"

possono avere sul trend di concentrazioni. Pur escludendo quei campioni che presentano concentrazioni di THC particolarmente

discostanti dai valori medi, il trend generale osservato, passando dal 1993 al 2008, continua ad essere quello di un aumento

della potenza media di prodotti quali marijuana e sinsemilla. Inoltre, conferme del fatto che i prodotti presenti sul mercato

seguono un andamento al rialzo della potenza, è anche indicato dall'aumento dei sequestri di sinsemilla (che notoriamente ha

concentrazioni di THC elevate) e l'aumento di sequestri di marijuana e sinsemilla con concentrazioni di THC superiori al 9%.

In conclusione, i dati complessivi evidenziano un aumento della concentrazione media di THC nel totale dei prodotti di

cannabis confiscati negli Stati Uniti, con percentuali che sono passate dal 3.4% nel 1993 all'8.8% nel 2008.
Zlatko Mehmedic et al. Potency Trends of D9-THC and Other Cannabinoids in Confiscated Cannabis Preparations from 1993 to

2008. J Forensic Sci. September 2010, Vol. 55, No. 5.