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Science Direct: studio sugli effetti della cannabis alla guida

Science Direct: studio sugli effetti della cannabis alla guida

CANNABIS ED EFFETTI SULLA GUIDA: UNO STUDIO CANADESE

 

Il temuto aumento di incidenti stradali è uno degli argomenti solitamente portato da chi si oppone alla depenalizzazione/ legalizzazione della cannabis. Uno studio canadese su un gruppo di giovani maggiorenni (91 individui), tutti consumatori regolari di cannabis, ha provato a determinare gli effetti sulle prestazioni di guida dell’assunzione di cannabis, attraverso simulazioni di test di guida. I partecipanti allo studio sono stati divisi in tre gruppi:


• Consumo di cannabis con alto THC
• Consumo di cannabis con basso THC
• Consumo di un placebo (senza THC)


Le prestazioni alla guida sono state misurate e analizzate a distanza di tre intervalli di tempo: 30 minuti dopo il consumo, 24 ore e 48 ore.
I ricercatori hanno concluso che “la cannabis ha causato una diminuzione della velocità, un aumento della frequenza cardiaca e un aumento dell’effetto VAS (ndr: Visual Analogue Scale: scala analogica visiva) proporzionale al livello di sostanza. Non ci sono state prove di effetti residui di questo tipo nei due giorni successivi alla somministrazione di cannabis“.

Lo studio sembra offrire così interessanti spunti per pensare a come migliorare i test antidroga per i guidatori, specie nei paesi dove la sostanza è legale. Nel caso della cannabis, infatti, i tempi di metabolizzazione del THC sono molto lunghi e le attuali tecnologie di rilevazione del THC possono accertare solo la presenza di THC, ma non la sua concentrazione e tanto meno i suoi effetti. Ciò implica che un soggetto che ha assunto cannabis una settimana prima del controllo, può risultare positivo alla sostanza, in assenza però di evidenze scientifiche sufficienti riguardo a effetti negativi concreti sulla guida derivanti dall’uso di cannabis, quando lo stesso sia temporalmente distanziato dal test: per la cannabis manca, al momento, uno strumento corrispondente all’etilometro per l’alcol.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.cesda.net/?p=15746

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)