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Tumore vescica: fumo di sigaretta responsabile del 50% dei casi

Tumore vescica: fumo di sigaretta responsabile del 50% dei casi

Tumore vescica, Ropi: fumo di sigaretta responsabile del 50% dei casi

"Quest'estate meglio spegnere l'ultima sigaretta e salvare la vescica". È il consiglio lanciato da Ropi (Rete Oncologica Pazienti Italia), che ha presentato un volume dedicato al tumore della vescica, e dall'Associazione Palinuro. Oltre a danni ai polmoni, il fumo di sigaretta, infatti, è responsabile del 50% dei tumori della vescica (4 volte superiori fra i tabagisti), e il rischio di soffrirne aumenta proporzionalmente al numero di sigarette fumate e agli anni di fumo. Ropi sottolinea inoltre che è possibile ridurre del 6% il rischio diminuendo drasticamente le bevande alcooliche, adottando una dieta sana, e stando all'aria aperta immagazzinando vitamina D.

Tumore della vescica: i campanelli d'allarme

Nel documento, Rete Oncologica Pazienti Italia invita a non trascurare i campanelli d'allarme del tumore della vescica, quali la presenza prolungata di sangue nelle urine e difficoltà a urinare o sensazione di non completare la minzione, e a contattare il medico al minimo sospetto. Circa l'80% dei tumori della vescica, infatti, se diagnosticato per tempo è ben curabile, e garantisce elevata sopravvivenza e qualità di vita.

"Il tumore della vescica può essere diagnosticato tardi a causa di sintomi molto generici. Nel caso persistano è fondamentale sottoporsi a un esame delle urine, a una eventuale ecografia e in caso a indagini più specifiche come la cistoscopia, e una citologia urinaria, che ricerca potenziali cellule tumorali, seguiti se necessario da TAC e risonanza", ha spiegato la presidente di Ropi, Stefania Gori.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/06/08/tumore-vescica-fumo-sigaretta

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)