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Cocaina: vie di somministrazione e assorbimento

Cocaina: vie di somministrazione e assorbimento

In che modo si abusa della cocaina?

Le principali vie di somministrazione della cocaina sono orale, intranasale, intravenosa e per inalazione.

Via di somministrazione:

  • per os
  • per via intranasale (snorting)
  • per via parenterale (sottocute, intramuscolo, endovena)
  • per inalazione (fumo)

Assorbimento:

  • rapido dopo somministrazione intranasale
  • più lento dopo somministrazione parenterale a causa della vasocostrizione
  • rapidissimo dopo assunzione con il fumo

Per via endovenosa la cocaina raggiunge immediatamente il suo picco plasmatico, mentre per assorbimento attraverso la mucosa nasale il picco ematico viene raggiunto dopo 30-45 minuti. L’emivita della sostanza è assai breve e a seconda della via di somministrazione il tempo di dimezzamento è di circa 45-90 minuti, ma negli utilizzatori il desiderio di ripetere l’uso compare dopo appena 10-30minuti. 

La cocaina è in grado di attraversare la barriera placentare e compare anche nel latte.

La via intranasale (snorting) è il processo di inalazione della polvere di cocaina attraverso le narici, dove viene assorbita dal tessuto nasale attraverso il circolo sanguigno. La droga può anche essere strofinata sulle mucose dei tessuti. La somministrazione per iniezione o per via intravenosa, permette alla droga di passare direttamente nel sangue aumentando così l'intensità dei suoi effetti. Il fumo prevede invece di inalare i vapori di cocaina o il fumo nei polmoni, dove l'assorbimento nel circolo sanguigno è rapido come un'iniezione e gli effetti quasi immediati (l'euforia che produce è una delle ragioni per cui il crack è diventato particolarmente popolare a metà degli anni 80). L'uso di cocaina va da un utilizzo occasionale ad un utilizzo ripetuto o compulsivo.

Eccetto che per l'uso di cocaina in campo medico, non c'è sicurezza nell'uso di questa sostanza. Qualsiasi via di somministrazione può portare all'assorbimento di quantità tossiche di cocaina, con possibili situazioni critiche di emergenza per problemi cardiovascolari acuti o cerebrovascolari o attacchi epilettici. Tutte queste situazioni possono portare rapidamente alla morte improvvisa.

Meccanismo d'azione

Come produce i suoi effetti la cocaina?

Numerose ricerche scientifiche sono state condotte per cercare di capire in che modo la cocaina produce i suoi effetti piacevoli e perché diventi poi una sostanza d'abuso. E' emerso dagli studi che nel cervello esistono delle aree che sono stimolate da tutti i tipi di stimoli "da rinforzo", come ad esempio il cibo, il sesso e molte droghe d'abuso.

 

Un sistema neuronale che sembra essere particolarmente influenzato dalla cocaina origina nell'area ventrale tegmentale (VTA). Le fibre nervose che originano nella VTA si estendono poi in un'altra regione cerebrale chiamata nucleo accumbens, una delle aree chiave del cervello coinvolte nel piacere. Studi condotti sugli animali hanno mostrato che il piacere fa aumentare il livello di un neurotrasmettitore (sostanza chimica del cervello), la dopamina. Essa a sua volta fa aumentare l'attività nervosa nel nucleo accumbens. Quindi le droghe d'abuso possono interferire con il normale processo di comunicazione a livello del sistema nervoso centrale, nello specifico aumentando il segnale della dopamina, responsabile dell'iniziale euforia in seguito all'uso di cocaina.

 

Effetti a breve termine

Gli effetti della cocaina compaiono quasi subito dopo una singola dose e scompaiono da un minimo di pochi minuti ad un massimo di un'ora. Presa in piccole quantità la cocaina generalmente rende il consumatore euforico, pieno di energia, loquace, mentalmente vigile soprattutto per quanto riguarda le sensazioni di suono, vista e tatto, e può anche temporaneamente spegnere il bisogno di cibo e di riposo. Alcuni degli utilizzatori sostengono che la cocaina aiuti loro a migliorare determinate abilità fisiche ed intellettuali, mentre altri sostengono effetti contrari. La durata degli effetti euforici della cocaina dipende dalla via di somministrazione utilizzata. Tanto più velocemente la cocaina viene assorbita, più intenso sarà l'effetto derivante, ma di durata più breve. Se si utilizza la via di somministrazione per inalazione nasale, servirà più tempo per ottenere l'effetto, ma esso potrà durare da 15 minuti fino a 30 minuti. Nel caso in cui invece si preferisca il fumo, gli effetti saranno più rapidi, ma avranno una durata che va dai 5 ai 10 minuti. Gli effetti fisiologici a breve termine dell'uso di cocaina possono comprendere vasocostrizione dei vasi sanguigni, dilatazione delle pupille, ed aumento della temperatura corporea, del battito cardiaco e della pressione sanguigna. Grandi quantità di cocaina possono intensificare tali effetti, ma possono anche portare a comportamenti bizzarri o violenti. Alcuni consumatori riportano un senso di irrequietezza, irritabilità, ansia, panico e paranoia. Altri possono manifestare tremori, vertigini e contrazioni muscolari.

Possono insorgere anche severe complicazioni mediche associate all'abuso di cocaina. Alcune tra le più frequenti riguardano gli effetti cardiovascolari che includono disturbi del battito cardiaco e attacchi di cuore veri e propri, ma anche disturbi neurologici inclusi mal di testa, attacchi epilettici e coma, e complicazioni gastrointestinali come dolore addominale e nausea. Raramente si può andare incontro a morte improvvisa se è la prima volta che si prova a fare uso di cocaina. La morte correlata all'uso di cocaina spesso è il risultato di un arresto cardiaco o di attacchi epilettici seguiti da arresto respiratorio.
Inoltre, è stato anche dimostrato che vi è un'interazione potenzialmente dannosa tra l'uso di cocaina in associazione all'uso di alcol. L'associazione di queste due sostanze è la più comune combinazione che può portare a morte.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.my-personaltrainer.it/salute/cocaina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)