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Cresce la tossicodipendenza in rosa

Cresce la tossicodipendenza in rosa

Se la tossicodipendenza in rosa cresce

Le ragazze di oggi sono sempre più fragili e questo potrebbe non costituire una sorpresa. Il dato nuovo è che la deriva della tossicodipendenza in rosa è drammaticamente in crescita, e non sempre ha a che fare con vissuti pregressi di droga in famiglia o con storie di degrado. Come dire che anche le ragazze cresciute in famiglie “normali” sono a rischio e vanno protette. In Italia, negli ultimi anni, si è registrata una nuova emergenza droga: la recrudescenza dell’eroina e la diffusione delle droghe sintetiche. In questo panorama il dramma tossicodipendenza ha interessato un numero crescente di donne e l’abuso di droghe al femminile è oggi un fenomeno senza precedenti. Sono sempre di più, infatti, le studentesse delle scuole secondarie superiori che sperimentano sostanze psicoattive illegali (30%), con un aumento considerevole nel consumo di sostanze definibile “ad alto rischio, come la poli-assunzione o l’uso quotidiano.

Di qui la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Comunità di San Patrignano, Io ho scelto la vita.  L’iniziativa, che si potrà sostenere fino al 22 marzo con un sms o con una chiamata da rete fissa al numero 45590, è finalizzata alla prevenzione e anche al reinserimento nella vita sociale e lavorativa delle ragazze che seguono il percorso di riabilitazione della storica comunità.

San Patrignano è ormai una vera e propria città sulla collina di Rimini e  attualmente ospita 1300 ragazzi e ragazze vittime di tossicodipendenza. Tra questi, il numero delle donne è in crescita esponenziale, e ha ormai raggiunto il 22 % del totale, con un’età compresa tra i 14 e i 40 anni. Molte sono le minorenni e le studentesse. Alcune vengono da famiglie già devastate dalla violenza e dalla droga, ma altrettante sono vittime dei mali della nostra epoca. Abusi, bullismo, disturbi dell’alimentazione, emarginazione che spesso danno vita a una pluridipendenza. Le droghe leggere vengono assunte insieme ad antidepressivi e mescolati ad alcool. Un mix micidiale che non esclude l’eroina, che oggi, ci confermano dalla comunità, costa pochissimo e si può recuperare facilmente in ogni piazza, anche se è più che mai pericolosa perché tagliata e di pessima qualità. Come dire che i nostri giovani e anche le nostre ragazze sempre di più sono in pericolo. Ogni centro di aggregazione può costituire l’occasione, in un momento di fragilità, per avvicinarsi alla droga.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.famigliacristiana.it/articolo/droghe-se-la-tossicodipendenza-in-rosa-cresce.aspx

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)