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Istituto Europeo delle Dipendenze: gli effetti del consumo di cocaina

Istituto Europeo delle Dipendenze: gli effetti del consumo di cocaina

 

Quali sono gli effetti della cocaina sul cuore?

 

Quello del consumo di cocaina è un fenomeno sempre più diffuso in Europa e in Italia. I benefici apparenti e comunque temporanei offerti da questa sostanza però spesso conducono a condizioni di dipendenza e di abuso, con conseguenze cliniche molto gravi e talvolta irreversibili.

In questo articolo, il Dott. Raffaele Lovaste dello IEuD (Istituto Europeo delle Dipendenze) e il Dott. Andrea Giuliano, cardiologo di Auxologico, ci parlano degli effetti del consumo di cocaina sull'apparato cardiovascolare e le terapie a disposizione per il trattamento della dipendenza.

QUANTO È DIFFUSA LA COCAINA?

l’UNODC (l’agenzia delle Nazioni Unite che monitora il consumo di droghe nel mondo) segnala come negli ultimi anni in alcuni Paesi del mondo, soprattutto nel Nord America e nell’Europa Occidentale, il consumo della cocaina sia in costante aumento.

La relazione Europea sulle droghe del 2018 concorda nel ritenere la  cocaina sempre più presente nei mercati europei come documentato anche dalle analisi delle acque reflue di alcune grandi città metropolitane.

I prezzi “al dettaglio” sono stabili mentre la purezza di questa droga è al livello più elevato dell’ultimo decennio.

In Europa esistono due tipi di cocaina: il più comune è la polvere di cocaina (sotto forma di sali), mentre, meno facilmente reperibile, è la cocaina crack (base libera) che si assume inalandone il fumo.

Storicamente la maggior parte della cocaina arriva in Europa attraverso i porti, per grandi navi porta container, della penisola iberica ma recenti sequestri suggeriscono come questa rotta non  sia  più la sola. Nel 2016 infatti, il Belgio ha superato la Spagna come paese con il maggior quantitativo di cocaina sequestrata nei porti.

I DATI DELLA RELAZIONE EUROPEA DEL 2018

In Italia, con riferimento alla relazione al parlamento del 2017, si stima che il consumo di cocaina interessi l'1% della popolazione generale pari a circa 4.000.000 di individui fra i 15 ed i 64 anni  mentre, se si analizza solo la popolazione giovanile (15 – 34 anni), la cocaina incide per il 2,5 % pari  cioè a circa 640.000 persone. 

Sono riscontrabili differenze di genere con un rapporto maschi/femmine di 2,3.

COCAINA: CHI LA USA E COME?

La cocaina a differenza di altre sostanze è generalmente utilizzata in maniera compulsava (binge) seguiti da periodi di non uso che, dal punto di vista neurochimico, corrispondono a un forte esaurimento dei neuro trasmettitori. 

Preferenzialmente si utilizza la via nasale (snorting) e solo raramente la via parentale. Di recente è diventato più frequente fumare la cocaina nella sua forma base: il crack.

La cocaina è utilizzata da persone appartenenti a tutti gli strati sociali senza differenze etniche, ed è dimostrato inoltre  che le giovani donne  hanno, rispetto ai loro coetanei maschi, una più elevata probabilità di ricorrere ai binge. 

FATTORI IMPLICATI NELL'USO

L’uso di cocaina è strettamente correlato alle proprietà farmacologiche della sostanza, alle caratteristiche dell’individuo e all’ambiente.  

Questa sostanza, forse più di qualsiasi altra droga, tende ad essere utilizzata in determinati contesti sociali e da specifici gruppi di persone.

È stato provato infatti come i fattori ambientali siano assolutamente cruciali nel determinare una amplificazione del consumo. 
Ancora in gran parte da chiarire l’influenza di particolari quadri personologici o come le diverse strutture di personalità possono essere più o meno vulnerabili all’uso di cocaina. 

COME AGISCE? FARMACOLOGIA DELLA COCAINA

Più la sostanza è pura, maggiori saranno gli effetti clinici procurati. Praticamente però la cocaina è sempre adulterata con altri composti come:

  • mannitolo;
  • lattosio o glucosio per aumentarne il volume; 
  • caffeina; 
  • lidocaina;
  • amfetamina per amplificarne gli effetti (Bastos, Hoffman, 1976).

La cocaina che viene solitamente venduta contiene dal 10 al 50% di principio attivo e solo molto raramente arriva al 70%.  

La cocaina dal punto di vista farmacologico è in grado di bloccare il reuptake neuronale di dopamina, noradrenalina e serotonina e di incrementare la trasmissione glutamatergica. 

QUANTO DURANO GLI EFFETTI DELLA COCAINA?

Se assunta per via nasale l’emivita - cioè il tempo necessario a dimezzare la concentrazione o l’attività iniziale di una sostanza - è di circa 80 minuti, 60 se somministrata per via parenterale e di 50 min se ingerita. 
I metaboliti rilevati nelle urine permangono per circa 1 settimana. 

La cocaina, come molte sostanze d’abuso è in grado di indurre tolleranza, dipendenza e astinenza una volta che la sua somministrazione viene bruscamente interrotta. 

EFFETTI DELLA COCAINA SULL'ORGANISMO

Gli effetti clinici della cocaina sono direttamente proporzionali alla dose somministrata.

Dosi comprese fra i 25 e 125 mg determinano quelli che sono gli effetti desiderati che consistono in

  • euforia;
  • incremento della socialità e dell’energia; 
  • ridotta necessità di dormire;
  • aumento apparente e temporaneo dell’efficienza.

Dosi più elevate di sostanza, superiori ai 150 mg determinano

  • vasocostrizione; 
  • incremento della frequenza cardiaca e della temperatura;
  • dilatazione della pupilla dell'occhio in assenza di luce (midriasi)
  • se la sostanza viene assunta per via nasale, forte anestesia locale.

Dosi maggiori di 300 mg possono causare in soggetti anche tolleranti overdose con

  • comportamento stereotipato e ripetitivo;
  • ansia;
  • attacchi di panico;
  • paranoia;
  • allucinazioni;
  • aggressività;
  • violenza;
  • problemi cardiovascolari come infarto del miocardio o angina, aritmie; 
  • accidenti neurologici come vertigini, cefalea, visione offuscata, ischemia, infarti ed emorragie

Attraverso l’aumento cerebrale della dopamina è anche in grado di determinare un incremento dell’eccitazione sessuale. 
Normalmente la cocaina viene abusata per la sue capacità psicostimolanti.

Occorre ricordare il sistema nervoso centrale non può essere artificialmente stimolato oltre un determinato limite poiché tende ad un esaurimento metabolico se sovraeccitato in tempi relativamente brevi. È frequente osservare infatti dopo vere e proprie abbuffate forti sintomi di:

  • depressione; 
  • mancanza di motivazione;
  • sonnolenza;
  • paranoia;
  • irritabilità e psicosi (Gold, Verebey, 1984).

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.auxologico.it/approfondimenti/quali-sono-effetti-cocaina-cuore

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)