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Università di Siena: le sostanze di taglio nella cocaina

Università di Siena: le sostanze di taglio nella cocaina

LE SOSTANZE DI TAGLIO NELLA COCAINA

Segnaliamo un interessante articolo del dr. Giuseppe Montefrancesco, direttore Centro studi sulle dipendenze patologiche Università di Siena e redattore del sito InSostanza sulle adulterazioni comunemente presenti nella cocaina. Si ritiene che, se tutte le sostanze illegali vengono tagliate e adulterate per ragioni di profitto, la cocaina è quella più “contaminata”. Ciò può avere effetti imprevisti e negativi, con significativi effetti non desiderati, a causa dell’impossibilità per il consumatore di conoscere la reale composizione di ciò che gli viene venduto come cocaina, ma che in realtà contiene diverse altre sostanze e diluenti. Scrive Montefrancesco: “Il taglio delle droghe con materiali più economici viene di solito intrapreso per aumentare i profitti lungo la catena di distribuzione, ma può anche migliorare o modificare gli effetti delle stesse e causare ulteriori effetti collaterali negativi per la salute del consumatore.

Le droghe sono quindi semplicemente tagliate per migliorare i margini di profitto e per ovvie ragioni tali notizie non vengono pubblicizzate. Tra l’altro le adulterazioni cambiano nel tempo in qualità e quantità e quasi sempre ( se non sempre) il venditore di strada non conosce la qualità e neanche la quantità di principio attivo presente nel prodotto che sta vendendo.

Sui termini


Parole come adulterante, impurità, contaminazioni o tagli sono tutte usate interscambiabilmente per sottolineare che qualche altra sostanza viene venduta al posto della droga che volete acquistare. In linea generale si può dire che:
•  gli adulteranti sono sostanze psicoattive che vengono aggiunte per imitare l’effetto della sostanza che viene offerta ma non sono quello che il compratore si aspetta
•  i diluenti sono sostanze inerti come gli zuccheri (glucosio, lattosio, mannitolo ) che vengono aggiunte sia per aumentare il peso che per favorire il processo di diluizione per la eventuale somministrazione endovena
•  gli eccipienti sono sostanze inerti presenti soprattutto nella produzione di compresse; es. l’amido o gli agenti leganti che sono usati per tenere assieme gli ingredienti delle compresse
•  i contaminanti sono sostanze chimiche risultate delle varie fasi della produzione, lavorazione e trasporto delle droghe o possono anche presentarsi per contaminazione ambientale. I contaminanti di norma non sono aggiunti intenzionalmente ma possono essere un rischio.


Non esiste un elenco completo delle droghe di strada.


Tra tutte le sostanze illecite, la cocaina in polvere sembra essere la più adulterata: la purezza è la più bassa quando è venduta al dettaglio per strada , i campioni contengono in media altri 3 composti e, in uno studio, sono state segnalate oltre 20 sostanze diverse come adulteranti (Broséus et al., 2015; Villar Núñez et al., 2018).
Oltre ai diluenti inerti come zuccheri, talco, gesso e amido, adulteranti farmacologicamente attivi si trovano spesso sia nella cocaina in polvere che nel crack, tra cui vari anestetici locali, analgesici, altri stimolanti leciti e illeciti, agenti nootropici e farmaci antiallergici ( Kudlacek et al., 2017).

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.cesda.net/?p=17631

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)