338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Narcisismo patologico e dipendenza affettiva: corrispondenze

Narcisismo patologico e dipendenza affettiva: corrispondenze

NARCISISMO PATOLOGICO, IL RAPPORTO TRA VAMPIRO E VITTIMA

Le dinamiche che si instaurano in una relazione con un narcisista patologico sono molto delicate, e spesso non è facile uscirne.


Nella prima parte di questo articolo si è introdotto il tema del Narcisismo patologico, e si è cominciato a parlare dell'interazione e del coinvolgimento sentimentale con persone affette da questo disturbo.


La loro vera natura può rivelarsi dopo qualche mese o, persino, dopo qualche anno, e per le vittime è davvero difficile farci i conti, perché non si spiegano come sia possibile che la persona che diceva di amarle incondizionatamente, in realtà sia un bugiardo, un attore, un violento o tutte e tre le cose.


Molto spesso si arrivano a scoprire mondi e vite alternative vissute parallelamente a quella "ufficiale", fossero anche semplici "modus operandi" che testimoniano che parola e azione sono completamente opposte. In sostanza, predicano in un modo ma, sottobanco, razzolano totalmente al contrario.


Cosa c'entra la dipendenza affettiva?

A questo punto scatta la dipendenza, che in realtà è solo l'altra faccia della dipendenza affettiva, da cui molte di queste vittime sono a loro volta affette. Ma di cosa si tratta?


È una co-dipendenza: il "vampiro" ha bisogno della vittima per nutrirsi, deve portarla a fidarsi di lui per poterla ingannare e per poterle succhiare il sangue; d'altro canto, spesso è la vittima stessa che, affascinata dalla sensualità del "vampiro", gli offre il collo. Alla stessa maniera funzionano narcisisti e dipendenti affettivi.


Quando l'ambiguità e "le cose che non tornano" cominciano a farsi strada agli occhi delle vittime, si scatena l'ira del narcisista. Questi si trasforma da attore innamorato a carnefice assassino di sentimenti con una velocità incredibile. Ma allo stesso tempo, riesce a confondere la vittima attraverso scuse, atti pubblici di (finta) sincerità, simulazione di malori, azioni volte ad attirare la pietà e le attenzioni dell'altra persona. La frase classica è: "non lo farò mai più".


Ma il narcisista non impara, recita, e tutto quello che fa è volto ad ottenere qualcosa. Per cui, non è difficile capire come siano false tutte le sue scuse e i suoi "ho capito". Anzi, di solito si alza il tiro, e ad ogni litigio le offese, le violenze psicologiche e fisiche, diventano più forti. Addirittura, spesso, le relazioni vengono interrotte, lasciando le vittime completamente nell'oblio e nella confusione.


Naturalmente, ogni volta ci sarà un ritorno, perché il "vampiro" ha bisogno della vittima, ma sarà sempre peggio e più doloroso, più difficile da sopportare, tanto che ogni volta sembrerà l'ultima, ma in realtà non lo sarà mai.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://it.blastingnews.com/opinioni/2016/01/narcisismo-patologico-il-rapporto-tra-vampiro-e-vittima-parte-ii-00737709.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)