338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Anoressia e dintorni: un metodo per aiutare gli adolescenti

Anoressia e dintorni: un metodo per aiutare gli adolescenti

Anoressia e dintorni, per aiutare gli adolescenti controcultura della differenza

 

In Italia sono circa 3 milioni quelli che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di cui il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini. La percentuale di decessi in un anno per anoressia nervosa si aggira tra il 5,86 e 6,2%, tra 1,57 e 1,93% per bulimia nervosa e per gli altri disturbi tra 1,81 e 1,92%.

La causa dei Disturbi del Comportamento Alimentare è certamente legata a molti fattori di natura biologica, ma soprattutto psicologica e socio-culturale. Come afferma Stefano Vicari, autore con Ilaria Caprioglio del libro “Corpi senza peso'', edito da Edizioni Centro Studi Erickson: «insieme a una diagnosi precoce, è necessario promuovere una “controcultura della differenza” capace di valorizzare le peculiarità corporee di ognuno per contrastare l’odierna omologazione estetica. È fondamentale che i genitori siano in grado di offrire modelli di riferimento alternativi a quelli imposti dalla pressione mediatica che identificano la bellezza con la magrezza delle donne e con la muscolosità degli uomini''.

Guarda la testimonianza di una mamma, sui segnali difficili da cogliere, sulla non-vita e sulla speranza di farcela

Per aiutare i genitori e i ragazzi ad affrontare l’anoressia o la bulimia è necessario spezzare il pregiudizio che circonda questi disturbi, liberando i genitori dal senso di colpa che troppo spesso li paralizza davanti alla malattia dei loro figli. Proprio per questo è sempre più importante far conoscere e parlare delle problematiche legate a queste malattie con i ragazzi e con le famiglie senza tabù e ipocrisia.

L’età di esordio di questi problemi è tra i 15 e i 19 anni ma sono sempre più frequenti casi di anoressia già a partire dai 9 anni. I disturbi del comportamento alimentare, che possono essere suddivisi in sei differenti gruppi (Pica, Ruminazione, Disturbo Alimentare di Evitamento o Restrizione del cibo, Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo di Alimentazione Incontrollata), costituiscono un complesso insieme di disturbi mentali. Questi fenomeni vengono infatti molte volte sottovalutati sia da chi ne soffre che dalle famiglie.

 Vicari, direttore della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, spiega qui quali sono i segnali di allarme che i genitori possono cogliere per una diagnosi precoce e cosa è importante fare per affrontare nel modo più corretto i disturbi del comportamento alimentare.

1) Anoressia, bulimia si insinuano nella vita degli adolescenti come un moderno demone che vede nel cibo il nemico-amico. Osservando i comportamenti del proprio figlio, quali sono i campanelli d'allarme che un genitore non dovrebbe sottovalutare?

''Tre i campanelli d’allarme: un forte dimagrimento, la perdita del ciclo mestruale e un comportamento ossessivo verso la propria forma fisica. Gli adolescenti presentano spesso momenti di crisi, assolutamente sani perché rappresentano la loro fase di crescita verso la vita adulta. Ma, a volte, i comportamenti problematici costituiscono un campanello d’allarme se non delle vere e proprie richieste di aiuto. Il confine tra situazione patologica e non-patologica è dato dal benessere e della qualità della vita delle persone''

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/societa/famiglia/2017/03/14/controcultura-della-differenza-ecco-cosa-aiuta-gli-adolescenti-nel-rapporto-con-il-cibo-nemicoamico.-_c5d74336-9034-410a-8d7d-16b8b0dc44f1.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)