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Disturbi alimentari, rischia il 6% dei ragazzi

Disturbi alimentari, rischia il 6% dei ragazzi

Disturbi alimentari, rischia il 6% dei ragazzi

Indagine dell’Unicef nelle scuole medie: un adolescente su cinque ha una bassa autostima

TERAMO. La percentuale di rischio dei disturbi alimentari per i ragazzi di 13 e 14 anni sfiora il 6%, ma soprattutto ciò che colpisce da un'indagine dell'Unicef sul comportamento dei giovani di questa fascia di età è la bassa autostima legata a fattori gravi e più profondi che segnano la vita degli adolescenti. La fotografia è stata scattata nel corso di un convegno organizzato da Amelia Rubicini dell'Unicef di Teramo, in collaborazione con l'assessore alle politiche sociali Valeria Misticoni, durante il quale sono stati illustrati gli esiti di un'indagine che ha coinvolto 434 ragazzi di tutte le scuole medie abruzzesi.

Per la città di Teramo sono stati protagonisti i ragazzi delle classi terze delle scuole medie D'Alessandro e Savini. Il test sottoposto agli studenti si è articolato in 12 scale principali: 3 specifiche per i disturbi alimentari e 9 scale psicologiche generali, ma rilevanti per i disturbi alimentari. I risultati dello studio, illustrati dal docente di biostatistica dell'Università dell'Aquila, Francesco Masedu, consegnano un disagio generazionale che colpisce il 90% dei ragazzi consultati dei quali il 15% presenta bassa autostima. Variazioni minime ci sono tra maschi e femmine, le ragazze sono un tantino più forti, mentre non si osservano differenze significative tra le province abruzzesi nelle statistiche, se non che i profili di disturbo, sono accentuati nei ragazzi che vengono dalle aree di cratere sismico. Circa i disturbi e le tendenze psicologiche che si ripercuotono sulle abitudini alimentari, sono rilevanti i dati circa l'insoddisfazione del proprio corpo. Oltre a una tipica insoddisfazione generazionale che tocca il 40% del campione giovanile esaminato, appena lo 0,9% presenta un'alta insoddisfazione per il proprio corpo. Il dato singolarmente potrebbe sembrare positivo, ma a giudizio del docente, se questo viene messo a confronto con i valori della tendenza alla bulimia del 5,7 %, e poi con il 14,5% dei ragazzi che presentano basa autostima, appare evidente che i disagi dei ragazzi non sono legati solo alla percezione fisica individuale, ma vanno ancorati a problemi più profondi da individuare.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2016/05/21/news/disturbi-alimentari-rischia-il-6-dei-ragazzi-1.13516847

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)