338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Addiction Biology: vulnerabilità genetica agli effetti dell'eroina dopo esposizione adolescenziale alla cannabis

cufrad news alcologia alcol alcolismo Addiction Biology: vulnerabilità genetica agli effetti dell'eroina dopo esposizione adolescenziale alla cannabis

Vulnerabilità genetica agli effetti dell'eroina dopo esposizione adolescenziale alla cannabis

L’esposizione in adolescenza a cannabis e suoi derivati produrrebbe, in individui geneticamente vulnerabili, un maggior effetto gratificante dell'eroina accompagnato da alterazioni della sfera emozionale in età adulta. Questi i risultati di uno studio di Cadoni e colleghi dell’Università di Cagliari, supportato dal Dipartimento Politiche Antidroga, e pubblicato recentemente sulla rivista Addiction Biology.
L’uso di cannabis in adolescenza secondo la “gateway hypothesis” avrebbe un effetto ponte verso l’uso di altre droghe come ad esempio cocaina ed eroina e i ricercatori hanno voluto indagare l'influenza del background genetico, sugli effetti dell'esposizione in adolescenza al THC, principale principio attivo della cannabis, utilizzando un modello animale (ratto) di sensibilizzazione all’eroina. A tal fine, sono stati utilizzati due ceppi di ratti, noti per essere diversamente vulnerabili alle droghe: i ratti “Lewis” che sono inclini alla dipendenza e i ratti “Fischer 344” (F344) che sono più resistenti alla dipendenza. Nei ratti sono stati misurati i livelli di dopamina, attraverso monitoraggio con microdialisi, in risposta all’esposizione al THC e all’eroina in aree del cervello quali il guscio (shell) e il nucleo (core) dell’accumbens, una struttura cerebrale fortemente coinvolta nella dipendenza. Per lo studio sono stati valutati anche gli effetti di gratificazione dell’eroina, attraverso la preferenza condizionata per il luogo, facendo apprendere ai ratti l’associazione tra un luogo e la disponibilità di eroina e poi cercando di far estinguere questa associazione. Inoltre, dato che l'esposizione cronica ai derivati della cannabis durante l'adolescenza potrebbe produrre cambiamenti nell’emotività e compromissione del funzionamento cognitivo, manifesti in età adulta, sono stati eseguiti test comportamentali per rilevare i diversi cambiamenti in questi ambiti, nei due ceppi.
Dai risultati è emerso che nei ratti inclini alla dipendenza (ratti Lewis) il THC stimola il rilascio di dopamina nel guscio dell’accumbens e l’esposizione al THC in adolescenza ha aumentato la sensibilità alla ricompensa da eroina attraverso la stimolazione del rilascio di dopamina nel guscio e nel nucleo dell’accumbens.

Questi ratti hanno inoltre sviluppato una più forte preferenza condizionata per il luogo con l'eroina e maggior resistenza all'estinzione dell’associazione appresa (luogo-eroina) rispetto al ceppo Fischer 344, resistente alla dipendenza. Inoltre, l'esposizione al THC in adolescenza ha influenzato il funzionamento emotivo solo nei ratti Lewis.
Secondo gli autori, tale scoperta rafforza ulteriormente il ruolo del background genetico nella vulnerabilità allo sviluppo di una dipendenza e appare dare ulteriore supporto alla “gateway hypothesis”. 


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=2951


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)