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Dipendenze patologiche: come riconoscerle

Dipendenze patologiche: come riconoscerle

INDICAZIONI PRATICHE PER LA CURA DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE

Riccardo Gatti, medico psichiatra e responsabile del Dipartimento Dipendenze Patologiche della ASL città di Milano, fornisce sul proprio blog una lista di indicazioni pratiche, di errori da evitare e di consigli da seguire per le persone con problemi di dipendenza da sostanze che desiderano iniziare un percorso di cura. Le cinque regole principali, elencate e spiegate poi nel dettaglio da Gatti sono:

1) se qualcuno ha acceso una spia di allarme, la cosa deve essere valutata molto seriamente;

2) il miglior modo per uscire da una dipendenza patologica è non arrivarci;

3) Non è vero che non ci sia niente da fare (mai)!;

4) In caso di dubbio chiedere di essere aiutati a capire meglio, in caso di certezza diagnostica iniziare un percorso di cura il più presto possibile ma, sempre, con persone esperte;

5) Considerare che se viene proposto un percorso “standard” di diagnosi o di trattamento è perché è stato sperimentato e funziona.

Nella lista degli errori da evitare, Gatti ha inserito, fra gli altri: -Pensare di trovare su di un motore di ricerca la soluzione farmacologica o meno al proprio problema; -Ricorrere al “fai da te”; -Pensare che esista un farmaco di qualunque genere che possa risolvere un problema di dipendenza patologica o una situazione a rischio; -Pensare che iniziare un qualsiasi percorso di cura corrisponda con la guarigione o con la immediata scomparsa dei sintomi; -Colpevolizzarsi per una ricaduta; -Credere che l’uscita da situazioni a rischio o da dipendenze patologiche sia un percorso lineare.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.cesda.net/?p=12271

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)