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Savona: meno eroina e più cocaina nel mondo locale delle sostanze stupefacenti

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Meno eroina e più cocaina nel mondo locale delle sostanze stupefacenti

Diminuisce il numero dei tossicodipendenti da eroina mentre cresce in modo consistente quello dei cocacinomani.
La cannabis è la droga più diffusa fra gli adolescenti liguri ed in particolare dell'albenganese. Uno su quattro, infatti, ammette quantomeno

di averne fatto uso. Per quanto riguarda la media del primo uso di sostanza l'età è di 14 anni per i maschi e quindici anni per le femmine.
Sono tutti dati questi tratti dal "Dipartimento Ligure" dell'"Istituto Epidemiologico Italiano" che tracciano un quadro della situazione

tossicodipendenza dove a primeggiare sono le droghe psicoattive ovvero le sostanze come anfetamine, cocaina, ecstasy che portano,

inizialmente una situazione di serenità e benessere artificiali ma che, a livello psicologico, sono le più difficili da "allontanare".
"I dati dell'Isitituto Epidemiologico Nazionale che ci riguardano non sono certo incoraggianti", afferma Elando Ciangherotti, Assessore ai

Servizi Sociali del Comune di Albenga e Responsabile del neo costituito "Osservatorio Comprensoriale per la tossicodipendenze".
Continua Ciangherotti: "Mi conforta il fatto che il numero di overdosi in regione sia diminuito quest'anno segno che la droga rovina migliaia

di persone ma ne uccide un pò meno".
Adesso l'emergenza da affrontare è quella dei danni provocati al consumatore dall'uso delle droghe psicoattive per via della loro natura.
Si tratta infatti di droghe sintetiche che hanno effetti devastanti sull'organismo ed in particolare sul cervello.
Ecco perchè si stanno diffondendo le comunità cosiddette "Doppie-diagnosi". Si tratta di centri altamente specializzati che, oltre al

problema della tossicodipendenza, affrontano i problemi psichiatrici come forte depressione e schizofrenia o pregressi all'uso, (la minima

parte), o dovuti al consumo di sostanze fra le quali in particolare la ketamina, gli acidi e l'ecstasy. L'ASL e la Regione Liguria, ad oggi

ancora distratte su questa emergenza a causa della mancanza di adeguati budget finanziari, devono dare la possibilità, a chi soffre della

cosiddetta "Doppia-diagnosi", di curarsi presso strutture di disintossicazione idonee, che non sono le normali comunità terapeutiche "Per

tossicodipendenti".

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)