338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Archives of General Psychiatry: GAP ed ereditarietà

Archives of General Psychiatry: GAP ed ereditarietà


La dipendenza dal gioco d'azzardo tende a trasmettersi dai genitori ai figli. Uno studio australiano condotto su 2350 coppie

di gemelli conferma che i geni svolgono un ruolo in diverse forme di dipendenza, e non fa eccezione quella dal gioco, che

secondo le stime conta in Australia circa 300 mila casi patologici su una popolazione totale di 21 milioni. Inoltre tra

gemelli se uno dei due ha un problema con il gioco, l'altro avrà maggiori probabilità di svilupparlo se si tratta di gemelli

identici.Lo studio, pubblicato su Archives of General Psychiatry, è il primo a prendere in esame anche le donne. Studiando

gemelli sia identici, sia fraterni, cioè dizigoti, gli studiosi del Queensland Institute of Medical Research, in

collaborazione con l'università del Missouri in Usa, hanno potuto distinguere il differente impatto dei fattori genetici e di

quelli ambientali. Alle 2700 donne e 2000 uomini, rintracciati attraverso il registro australiano dei gemelli, e a dei loro

amici e famigliari, sono state poste domande sul gioco d'azzardo.Quasi tutti gli intervistati hanno detto di praticarlo in

qualche misura, ma la probabilità di dipendenza è più che doppia fra gli uomini che fra le donne. Definendo i casi patologici

secondo una serie di criteri, l'incidenza fra le donne e' risultata di circa l'1%, contro il 3% fra gli uomini, ma la

differenza fra i sessi e' spiegata in gran parte come effetto di fattori sociali e ambientali.Tuttavia la genetica ha un

ruolo. ''Se il tuo gemello ha un problema con il gioco, tu avrai una maggiore probabilità di svilupparlo se siete gemelli

identici, piuttosto che fraterni'', scrivono gli autori. Una differenza non spiegata dai fattori ambientali condivisi. Sembra

escluso tuttavia che esista un gene del gioco d'azzardo. ''Come l'alcoolismo, il gioco d'azzardo patologico è un disturbo

complesso scrivono. La risposta sta in una combinazione di geni, non sappiamo quanti, ma ciascun gene contribuisce ad

aumentare il rischio".