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Australia e Usa: uniti per combattere il gambling online

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Australia-Usa, uniti nei divieti

I paesi che proibiscono o comunque non regolamentano il gioco online si trovano ad affrontare sempre più grossi problemi. E dagli Usa e all'

Australia il passo è breve: i giocatori amano, ogni giorno di più, i casinò virtuali e in mancanza di un'offerta legale, si rivolgono a

quella off-shore, magari senza sapere che stanno visitando un sito illegale.
L'ultimo dato, riguardante il paese dei canguri, la dice lunga: sono circa 700mila gli australiani che spendono un totale di oltre un

miliardo di dollari l'anno per giocare sui casinò online, questo a dispetto della Interactive Gambling Act che proibisce espressamente la

fornitura di ‘servizi per il gioco online ai consumatori australiani'. La guerra ai casinò online in Australia è comunque in corso, anche se

da più parti si solleva l'attenzione e la richiesta di regolamentarli, anziché vietarli. E l'ultimo episodio in ordine di tempo è relativo

all'arresto in Usa del magnate australiano Daniel Tzetkoff, accusato di riciclaggio di denaro proprio mentre stava tenendo una conferenza sui

disegni di legge in materia di gioco online a Las Vegas. Anche in questo caso, torna il collegamento tra i due grossi paesi: negli Stati

Uniti continua a fervere il dibattito sulla legalizzazione del gioco online, all'indomani del black Friday che ha rinfocolato le polemiche.
Persino i casinò terrestri ormai premono perché il gioco online sia legalizzato (ovviamente sperando di poter avere un ruolo da protagonisti,

meglio ancora esclusivi, del nuovo mercato), ma lo scetticismo che si possa arrivare in tempi brevi a norme di carattere federale sembra

forte. Si auspica dunque almeno una soluzione statale. Veniamo dunque ai suggerimenti per una giornata all'insegna della fortuna: All Slots

Casinò e Roxy Palace Casinò sono le nostre scelte vincenti!

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)