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GAP: un problema per 400 mila persone in Italia

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Bper contrasta il gioco d’azzardo

Se il gioco d’azzardo è un’attività lecita, svolta in esercizi pubblici e attraverso la crescente diffusione di siti internet dedicati, il gioco d’azzardo patologico è invece una vera e propria dipendenza, che colpisce 400 mila persone in Italia con esiti spesso drammatici sul piano personale e familiare. Si tratta di un preoccupante fenomeno sociale che il decreto legge 158 del 2012 ha ufficialmente riconosciuto come forma di dipendenza, da prevenire e curare. Il Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna è una delle prime realtà bancarie a emanare un’apposita Circolare, rivolta ai propri 12 mila dipendenti, che definisce una serie di iniziative per informare, prevenire e avviare attività di contrasto riguardo alla pratica sempre più diffusa del Gioco d’Azzardo Patologico.

“Un’azienda socialmente responsabile – dicono dalla Bper – deve essere consapevole che i suoi comportamenti hanno, direttamente o indirettamente, un impatto sulla comunità nella quale opera”. La circolare emanata dalla banca fornisce informazioni su come individuare soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico, su come intervenire nei loro confronti; segnala link e riferimenti utili per individuare Centri di auto, strutture assistenziali e Comunità di accoglienza specializzati sul Gap e presenti nel territorio nazionale; informa di avere inserito, nelle lezioni di educazione finanziaria rivolte agli studenti dalla terza media inferiore in su, alcuni riferimenti sul gioco d’azzardo; anticipa che pubblicherà articoli informativi sul tema, destinati alla clientela e ai soci BPER; ricorda che alle carte di credito emesse dal Gruppo BPER sono inibite operazioni di pagamento presso esercizi o siti internet classificati nella categoria merceologica “gambling” (gioco d’azzardo); risultano invece abilitate le carte prepagate ricaricabili e le carte di credito “black” (destinate ad un segmento di clientela facoltoso); precisa che il Gruppo BPER non proporrà mai alla clientela l’acquisto di biglietti del tipo “Gratta e vinci”.

http://www.viaemilianet.it/economia-imprese/2013/10/23/bper-contrasta-il-gioco-dazzardo/#.UmfIOVPxHpE


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)