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Ludopatia: in Italia giochiamo poco ma puntiamo tutto

Ludopatia: in Italia giochiamo poco ma puntiamo tutto

LUDOPATIA: IN ITALIA GIOCHIAMO POCO MA PUNTIAMO TUTTO

Gli italiani non sono gran giocatori d’azzardo, ma sono esagerati. Si punta poco, si scommette ancora meno, nel nostro Paese, ma quelle poche volte che lo facciamo ci giochiamo magari lo stipendio intero o i risparmi di dieci anni. Mentre in altri Paesi dove la scommessa è più tradizionale (Inghilterra su tutti) si scommette spesso ma poco a livello di cifre, da noi è l’opposto. E anche in questo caso si parla di ludopatia, di malattia del gioco.


La crisi ha moltiplicato le sale scommesse, e sono soprattutto i giovanissimi e i pensionati quelli che rischiano il tutto per tutto davanti alle macchinette o davanti alle partite di calcio. Nel corso dell’anno passato, il 2014, il gioco d’azzardo italiano ha racimolato 84 miliardi di euro, che sono decine di meno rispetto agli scorsi anni… quindi un miglioramento c’è stato… ma rimangono sempre troppi. Si consideri che lo Stato, che da alcune forme di lotteria guadagna, ha messo da parte 7 miliardi (uno di meno rispetto a due anni fa).


Dopo i drammi e i suicidi avvenuti per eccesso di gioco e perdita di cifre enormi, la campagna contro il gioco d’azzardo e la nascita di centri di recupero per ludopatici hanno dato i primi frutti positivi. Ora la gente non scommette più così tanto, anche se c’è ancora molto lavoro da fare per trovare un equilibrio.


(...omissis...)


Grazia Musumeci


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://benessere.guidone.it/2015/05/22/ludopatia-in-italia-giochiamo-poco-ma-puntiamo-tutto/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)