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Ludopatia: la fortuna adesso si sfida sul Web

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Ludopatia, la fortuna adesso si sfida in Rete

Si chiama gioco, come se fosse un divertimento innocente, ma l'accento andrebbe posto sull'azzardo, che è il responsabile della dipendenza, che tante famiglie riduce sul lastrico. Di ludopatia si parla sempre più spesso, perché in un momento economico come questo è facile cadere nella tentazione di sfidare la fortuna. «Ma in realtà si perde sempre», spiega Ernesto Guerriero, socio fondatore della cooperativa di mutuo aiuto Self Help, nel corso di un incontro che si è tenuto al Centro Tommasoli di Borgo Venezia, organizzato dal PD, per volere del capogruppo in sesta circoscrizione, Giacomo Marani, e di Emanuele Amaini, segretario del sesto circolo del Partito Democratico. «Le vincite in genere sono inferiori ai 20 euro e vengono subito reinvestite nel gioco. Ora si parla molto di ludopatia, ma è una patologia che affligge tanti italiani fin dagli anni Novanta».


I numeri sono in crescita e le categorie più a rischio sono i giovani e gli anziani, ma anche i tanti disoccupati, le persone in crisi economica, che diventano ossessionate dalla mania del gioco, arrivando a non pensare ad altro.


«Ma i giocatori patologici si rendono conto di ridurre la famiglia sul lastrico e per questo sono ad alto rischio di suicidio», precisa Guerriero, «e lo Stato, fino ad oggi, non ha fatto abbastanza per contrastare il fenomeno». Stato che dal gioco d'azzardo ricava proventi, circa 8 miliardi l'anno, ma che poi ne sborsa 6 per i costi sanitari che derivano dalla cura della dipendenza.
«Solo in Borgo Venezia ci sono 14 sale slot», sottolinea Marani, «e solo 2 bar non hanno le macchinette». Per questo dal PD della sesta è partito un ordine del giorno, approvato, che è poi anche approdato in Consiglio comunale, come racconta Orietta Salemi, neo segretario cittadino del PD.
«La mozione, approvata lo scorso anno all'unanimità», ricorda Salemi, «chiedeva azioni di autotutela del Comune contro i rischi del gioco ed è ora stata fatta propria anche dalla Giunta. Oltre ad impegnarsi in campagne di sensibilizzazione contro la dipendenza dall'azzardo, l'amministrazione ha deciso di vietare l'installazione delle macchinette nelle strutture date in concessione dal Comune».

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.larena.it/stories/dalla_home/613169_ludopatia_la_fortuna_adesso_si_sfida_in_rete/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)