338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

"Problem gambling in Europe: An overview": l'Europa si interroga sul problema del gioco d'azzardo

cufrad news alcologia gioco d'azzardo gambling UE


Commissione Ue: Rochefort (Alde) chiede coordinamento tra Stati membri su contrasto a ludopatia
Vincenzo Giacometti
L'Europarlamentare francese Robert Rochefort (Alde) torna a interrogare la Commissione europea sul tema del gioco e, in particolare,

proponendo questa volta un "Coordinamento delle misure di prevenzione adottate dagli Stati membri contro la dipendenza dai giochi d'azzardo",

attraverso una richiesta scritta depositata in Parlamento Ue. "L'assuefazione ai giochi d'azzardo - scrive il parlamentare

nell'interrogazione - ha generalmente effetti devastanti sulla vita privata e sociale delle persone che ne soffrono nonché ripercussioni

estremamente gravi sulla vita dei loro cari".
Il gioco a dibattito in Parlamento Ue: nuova discussione in Commissione il 12 luglio
"Secondo la relazione 'Problem gambling in Europe: An overview', il problema della dipendenza dai giochi d'azzardo riguarda lo 0,5 - 2% della

popolazione degli Stati membri dell'Unione europea. Se si considera che il comportamento del giocatore dipendente si ripercuote anche sulle

persone che lo circondano, si può dire che una parte considerevole della popolazione europea è interessata da tale fenomeno. Per proteggere i

giocatori dipendenti e i loro cari, alcuni Stati membri hanno attuato un sistema basato su "liste nere" che consente di vietare l'accesso

alle sale da gioco ai giocatori dipendenti, quando essi stessi o la loro famiglia decidono di farne richiesta. Il divieto di accesso vale su

tutto il territorio nazionale. Tuttavia, se si considera la situazione geografica dei giocatori che risiedono in paesi di piccole dimensioni

o in zone transfrontaliere, tali disposizioni non sono affatto efficaci, poiché è facile aggirarle recandosi nelle sale da gioco di un paese

vicino.
Può la Commissione indicare quali sono gli Stati membri che hanno adottato, finora, questo sistema di liste nere dei giocatori dipendenti?
Può la Commissione inoltre comunicare quali sono le attività di coordinamento tra Stati membri attualmente in corso in tale ambito? Può

inoltre indicare se è prevista l'attuazione di un sistema europeo di "liste nere", valido in tutti gli Stati membri, o di un sistema di

riconoscimento reciproco che permetta, quando una persona è inserita in una lista nera in un paese, che tale informazione sia trasmessa agli

altri Stati membri?"


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)