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Scommettere aspettando il treno: sale GAP nelle grandi stazioni

gioco d'azzardo dipendenza giovani alcolismo

Accordo Centostazioni-Lottomatica per l'apertura di spazi con slot machine e videolotterie ad uso dei passeggeri in transito
Gli italiani spendono 3 euro al giorno per tentare la fortuna: oltre 50 i miliardi giocati nel 2009


ROMA - Sale giochi per intrattenere i passeggeri in transito nelle stazioni. Le ferrovie e Lottomatica hanno siglato un accordo per l'apertura di spazi all'interno delle stazioni dedicati a slot machine, videolotterie e giochi di vario genere. Una scommessa vincente se si guarda a quanto hanno speso gli italiani nel 2009 per tentare la fortuna: una media di tre euro al giorno a testa, quasi 90 al mese. Una passione che entro fine anno raggiungerà in totale 52 miliardi di euro giocati.
Sale giochi nelle stazioni, la prima a Savona. La prima sala giochi in una stazione è stata inaugurata oggi a Savona, in occasione della riapertura della struttura appena rinnovata. L'accordo siglato da Centostazioni (società a capitale misto Ferrovie dello Stato - Archimede 1) e Lottomatica Videolot Rete prevede l'apertura di sale all'interno delle stazioni del network con l'obiettivo di offrire possibilità di intrattenimento e tempo libero per gli utenti delle stazioni - 500 milioni di frequentatori e viaggiatori utilizzano ogni anno le 103 stazioni del circuito, oltre 6 milioni quella di Savona - cogliendo nel contempo l'opportunità rappresentata dall'introduzione delle "videolotterie", apparecchi da gioco di nuova generazione che andranno ad affiancare le tradizionali slot machine. Scajola: "Non è educativo". La nuova grande sala giochi nella hall della stazione ferroviaria di Savona non è stata gradita dal ministro Claudio Scajola che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del restyling della struttura. "Non mi piace. Non ritengo che il gioco sia educativo. Un mio caro amico per il gioco d'azzardo ci è morto", ha commentato. Mauro Moretti, l'amministratore delegato di Trenitalia rispondendo al ministro ha minimizzato: "E' un esercizio commerciale".
Tre euro al giorno per tentare la fortuna. Secondo una elaborazione dell'agenzia specializzata Agipronews su dati Istat e Aams, ogni italiano nel 2009 ha mediamente speso per tentare la fortuna 883 euro a testa in dieci mesi, 88 al mese. In totale, poco più di 44 miliardi di euro che potrebbe superare i 50 miliardi entro dicembre. Riportando tutto alla quotidianità, ogni cittadino maggiorenne ha speso quasi 3 euro al giorno. Naturalmente, si gioca per vincere e molti ci riescono: sempre in media, degli 883 euro investiti, ne sono tornati sotto forma di vincita 609. L'uscita netta ammonta quindi a 274 euro in dieci mesi (quasi un euro al giorno). Evidenti i benefici per l'erario, che da gennaio a oggi ha incassato circa 7,4 miliardi. Ciò vuol dire che lo Stato ha ricevuto da ogni italiano maggiorenne 148 euro in dieci mesi, quasi 50 centesimi al giorno.
La vera passione sono le New Slot. Per quanto riguarda la ripartizione della spesa, si parla molto della passione nazionale per Superenalotto e Win for life, senza dimenticare l'antica e ancora forte predilezione per il Lotto, ma il complesso dei giochi numerici rappresenta il 20% della raccolta totale, meno della metà di quanto introitano in tutta Italia le New Slot, che da sole raggiungono il 46% dell'incasso. Le scommesse, sia ippiche che sportive, raggiungono l'11%, i gratta e vinci il 17,5%. Scommesse e poker online in crescita. Poderoso l'impulso fornito nel 2009 dal settore del gioco online, che oggi rappresenta quasi il 7% della raccolta totale. Alla base, c'è la repentina affermazione del poker Texas Hold'em, che, partito nel settembre 2008, negli ultimi dieci mesi ha incassato circa 1 miliardo e 800 milioni: 15 volte di più dei vecchi concorsi sportivi (Totocalcio, Totogol, e simili). Nella divisione fondamentale fra giochi basati sulla fortuna e giochi in cui prevale l'abilità, la scelta degli italiani è chiara: sul primo versante, che comprende giochi numerici, bingo, new slot e gratta e vinci, confluisce l'84% della raccolta, sugli altri (scommesse, concorsi e poker online) il restante 16%.