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Una dipendenza come la droga: il dr Bellio parla di ludopatia

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«Una dipendenza come la droga»

Graziano Bellio è un medico psichiatra che dirige il servizio dipendenze di Castelfranco Veneto e coordina lo stesso dipartimento della Ulss 8 di Asolo. In materia di «ludopatia» è considerato tra le massime autorità italiane tanto che ha ricoperto la carica di presidente nazionale di Alea, l’associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a rischio.

Dottor Bellio, perché gli italiani hanno la febbre da gioco? Quali sono i meccanismi che spingono all’acquisto di biglietti della lotteria e al boom delle slot machine?

«Il segreto si chiama polverizzazione delle vincite: piccole somme ad alta frequenza. Il Magico Natale, ad esempio, costa 20 euro a biglietto e su 30 milioni 13 sono vincenti quindi la probabilità è di 1 ogni 2,7. Ma 11 milioni di biglietti vincono un premio di 20-25 euro e i fortunati quasi sempre rigiocano la vincita con la speranza di aumentare il guadagno. Le slot machine hanno lo stesso principio e così pure win for life».

Il Veneto come si colloca nel contesto nazionale?

«Siamo nella parte bassa della classifica, si gioca di più al Sud soprattutto in rapporto al Pil e al reddito, ma anche la nostra regione ha i cosiddetti giocatori problematici affetti da ludopatia, un neologismo introdotto dall’ex ministro della Sanità Balduzzi. Finalmente esiste un termine scientificamente corretto. Le faccio un esempio: i medici parlano di infarto al miocardio e non di coccolone al cuore. Ecco anche per noi psichiatri, aver oggi inquadrato la ludopatia tra le dipendenze cliniche è un passo in avanti fondamentale per contrastare un fenomeno con effetti sociali sempre più drammatici».

I sindaci hanno minacciato la rivolta contro il provvedimento del governo che penalizza quei Comuni che rifiutano le slot machine: lei che ne pensa?

«Credo che le proteste dei sindaci siano più che legittime, lo Stato deve essere arbitro, soggetto neutro che difende i cittadini di fronte alle pretese delle società che gestiscono le lotterie e le slot. In ballo c’è un gettito di 8 miliardi di euro. Certo che sto con i sindaci, i quali non hanno poteri reali e le loro ordinanze sono sconfessate dai tribunali. Tocca al governo trovare una soluzione, oppure si possono delegare le Regioni».

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2013/12/22/news/una-dipendenza-come-la-droga-1.8349743


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)