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Annals of Emergency Medicine: sms a supporto del trattamento del binge drinking nei giovani

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USA: sms a supporto del trattamento del binge drinking nei giovani


Ogni anno circa 50.000 giovani adulti americani di età compresa tra i 18 e i 24 anni vengono ricoverati nei reparti di pronto soccorso per problemi legati all'assunzione di quantitativi eccessivi di bevande alcoliche, venendo classificati così come bevitori "binge".


Questi, una volta dimessi dall'ospedale, mostrerebbero di rispondere bene ai programmi di messaggistica mobile finalizzati al councelling personalizzato per trattare queste forme di dipendenza. Questo è quanto rilevato dai ricercatori dell'American College of Emergency Physicians, pubblicato il 10 luglio scorso sulla rivista Annals of Emergency Medicine.

La ricerca è stata condotta nell'arco di 12 settimane su 765 pazienti giovani adulti ricoverati nei pronto soccorso per problemi di binge drinking (5 o più alcolici consumati ogni giorno per gli uomini e 4 o più alcolici consumati ogni giorno per le donne) e successivamente dimessi. A 384 soggetti sono stati inviati, con cadenza bisettimanale (il giovedì e la domenica), degli sms contenenti domande relative alle loro abitudini di consumo di alcolici e, sulla base delle risposte da essi fornite, è stato loro inviato un feedback personalizzato per aiutarli nel successivo percorso di riabilitazione. Ad altri 196 soggetti sono state inviate, una volta alla settimana, solamente delle domande finalizzate a scoprire il quantitativo di alcolici consumati, senza farle seguire da alcun feedback. Infine, ad un terzo gruppo (185 individui), non è stato inviato alcun messaggio.

I soggetti appartenenti al primo gruppo hanno riportato un decremento dei giorni di binge drinking di oltre il 50% mentre il numero di bevande consumate ogni giorno era diminuito del 31%. Al contrario, negli appartenenti al secondo e al terzo gruppo, si è verificato un aumento dei giorni di binge drinking rispettivamente del 10% e del 39% .

Quanto riscontrato, conclude la ricerca, dimostrerebbe l'effettiva utilità di queste applicazioni come supporto a terapie per il trattamento del binge drinking, nelle fasi successive al ricovero in ospedale.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3137

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)