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Binge drinking: da fenomeno episodico a dipendenza

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Il Binge Drinking

Il Binge Drinking è una problematica psico-sociale emergente, definibile come il bere ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi.
Dunque la persona ingerisce volutamente quantità ripetute di alcol in misura maggiore rispetto alle sue capacità psicologiche e fisiologiche e al contesto nel quale si trova; altro patologico obbiettivo, oltre quello di provare ebbrezza, è quello di arrivare alla ubriacatura completa.
Il consumo è almeno di 5, 6 bicchieri (e comunque molto al di sopra delle proprie caratteristiche di tolleranza), molte volte in modo quasi consecutivo e rapido, ovvero senza sorseggiare, ma trangugiando l'alcol tutto d'un fiato.
In tal modo non vi è soltanto la pericolosità indotta dalla quantità eccessiva, ma anche quella dovuta alla modalità di ingestione, la quale amplifica l'impatto negativo sulla capacità e sulla salute sia psico-cognitiva, che organica.
A riprova di ciò vi sono recenti studi americani, apparsi su affidabili riviste scientifiche, i quali dimostrano che l'alcol bevuto velocemente ha effetti maggiormente deleteri rispetto alla stessa quantità assunta con più dilazione temporale.
Ulteriori studi hanno posto in evidenza il fatto che bere grosse quantità di alcol in tempi rapidi, in particolare durante ad esempio il fine settimana o comunque in concomitanza di feste o ritrovi, e poi mantenere durante il resto dei giorni sobrietà dagli alcolici, è molto pericoloso in quanto può aumentare gli effetti negativi dei momenti di Binge Drinking ed in generale tale modalità di assunzione può indurre Alcolismo.

Gli episodi di Binge Drinking sono quindi contraddistinti da:
 

- eccessivo consumo di alcol;  

- assunzione di alcol troppo rapidamente;    

- bere fino a sentirsi male e ad ubriacarsi;   

- bere in compagnia e/o rispetto ad un qualche evento;

 Attività quotidiane, amicizie, rapporti affettivi, dinamiche familiari, etc. sono in tal modo letteralmente sconvolte dal Binge Drinking, laddove l'individuo è alla continua ricerca del bere e conseguentemente quasi sempre annebbiato e stordito psico-fisicamente.

Chiaramente oltre che le sfere interpersonali, lavorative, familiari, affettive, etc., viene messa in serio pericolo la propria personale salute psicologica e fisiologica, certe volte con gravissimi rischi, ad esempio alla guida di un'automobile.
Spesso il Binge Drinking si verifica (e prende poi il via) in concomitanza di party, feste di fine corso di studi, eventi musicali o sportivi, serate in discoteca, nelle confraternite, etc.; in altre parole esso è più probabile in situazioni sociali, piuttosto che quando l'individuo è da solo. 
Va sottolineato il fatto che le ripetute bevute possono sì avere carattere occasionale, ma purtroppo alcune volte si trasformano in atteggiamento frequente e poi in vera e propria patologia sia fisica che psichica, ovvero in Alcolismo.
Per quanto descritto i sintomi e le problematiche del Binge Drinking sono somiglianti a quelle delle altre dipendenze e possono appunto portare allo sviluppo della Dipendenza da Alcol, con il possibile verificarsi di concomitanti disturbi dell'umore, in particolare depressione, disturbi del sonno e disturbi sessuali.

Possono presentarsi anche problemi di performance cognitive, come problemi di concentrazione, apprendimento e memoria (sia a lungo, che a breve termine), con pericolosi sbandamenti dell'attenzione e vuoti mnemonici non solo nelle attività scolastiche o lavorative, ma anche nelle attività semplici e normali di tutti i giorni.
Vi sono infine una serie conseguenze fisiologiche con possibili danni epatici, renali e cardiaci.
Simile al Binge Drinking è il cosidetto Binge Eating, ovvero frequenti episodi di abbuffate compulsive (senza successive condotte compensatorie, come ad esempio vomito auto indotto o uso di diuretici e lassativi, come avviene nella Bulimia). 

La persona in questo caso perde il controllo sulla quantità di cibo ingerito, abbuffandosi a più riprese durante tutto l'arco della giornata. 

 
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)