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Binge drinking, fenomeno da combattere

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Binge drinking, fenomeno da combattere


Il binge drinking è l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve. Non è importante il tipo di sostanza che viene ingerita né l'eventuale dipendenza alcolica: lo scopo principale di queste "abbuffate alcoliche" è l'ubriacatura immediata nonché la perdita di controllo. A causa degli effetti a lungo termine, il binge drinking è considerato uno dei più grandi problemi di salute al giorno d'oggi.


Partita dal nordeuropa una decina d'anni fa, il binge drinking è una modalità ormai radicata che registra un costante aumento in entrambi i sessi. Dai dati in possesso, frutto di una ricerca scientiifca, nel 2010 ha riguardato il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne. Si tratta di un fenomeno che colpisce durante l'adolescenza ed in prossimità della maturità. La prima assunzione di alcol per uomini e donne avviene all'età di 11 anni. Anche Padova è stata oggetto di ricerca e analisi, con focus sugli studenti delle scuole padovane, condotta sul territorio dai Rotary Club Patavini e dalla Fondazione Lionello Forin Hepatos Onlus, nell'ambito della settima edizione del progetto "Che piacere...".


"Che Piacere è un progetto che seguo e promuovo da sette anni. E' un'iniziativa valida, che coinvolge tanti studenti nell'età critica cercando di sensibilizzarli alla prevenzione contro l'abuso di alcol, avvicinandoli nel contempo ad altri stili di vita. L'obiettivo è quello di lavorare sull'agio per evitare il disagio", commenta l'assessore alle politiche sociali Fabio Verlato nel corso della presentazione dell'iniziativa.


Che Piacere nasce da un'idea del professor Angelo Gatta, direttore della clinica medica V dell'Azienda Ospedaliera nonché coordinatore e responsabile scientifico del progetto. Sette anni di lavoro volto all'educazione alla salute e alla prevenzione del consumo precoce di alcolici negli adolescenti e nei pre-adolescenti. 19.570 gli studenti coinvolti frequentanti le scuole medie superiori ed inferiori del territorio, 581 le scuole visitate, 15 anni e mezzo l'età media dei ragazzi interessati dalla ricerca scientifica.


"Al problema del binge drinking, fenomeno importante del pianeta alcol che riguarda il consumo più ampio di alcolici da parte dei ragazzi, viene dedicata l'attenzione del progetto Che Piacere - spiega il professor Gatta - In Italia purtroppo si inizia a bere a 11 anni e dagli 11 ai 16, fascia d'età illegale, c'è una quantità cospicua di ragazzi dediti all'alcol che peraltro viene considerato una specie di farmaco-ponte che porta ad assumere droghe più forti. Ma l'alcol assunto nell'età dello sviluppo può causare danni irreversibili al cervello dell'adolescente - aggiunge il professore - oltre che influire negativamente su fegato, pancreas, cuore, favorire lo sviluppo di tumore. Un fenomeno preoccupante: basti pensare che in Europa il 9% della spesa è dedicata all'alcol. Da qui l'importanza del progetto e gli obiettivi che si pone: coinvolgere i nostri ragazzi e le loro famiglie, fare prevenzione, farla con i mezzi adeguati, conoscendo pertanto i fattori di rischio, verificare i risultati ottenuti".


Per il report della ricerca scaricare l'allegato qui sotto


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)