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Energy Drink: avvertenze sulle modalità d'uso e rischi

Energy Drink: avvertenze sulle modalità d'uso e rischi

Così come il Canada sta chiedendo alle autorità canadesi di mettere a punto norme specifiche sulla regolamentazione degli

energy drink, il Dipartimento Politiche Antidroga nei mesi scorsi aveva già evidenziato la necessità di adottare una linea

più incisiva per controllare il fenomeno e regolamentare la commercializzazione di tali prodotti anche attraverso il supporto

dell'opinione in merito della Società italiana di farmacologia, di rendere obbligatoria la presenza sugli 'energy drink' di

avvertenze sulle modalità d'uso e sui potenziali rischi". E' quanto riporta una nota diffusa dal Dipartimento politiche

antidroga.
"Le bevande energetiche, tanto in uso fra i giovani, hanno, in molti casi, - prosegue il Dipartimento nella nota -

uncontenuto di caffeina molto maggiore rispetto alle normali bevande e ingredienti con effetti potenzialmente interagenti,

quali taurina ed altri aminoacidi, dosi massicce di vitamine ed estratti vegetali non ben definiti. La caffeina - spiega il

Dipartimento - è un eccitante che ad alte dosi possiede la proprietà di interagire fortemente con i neurotrasmettitori

chimici del sistema nervoso centrale, alterando lo stato di vigilanza e creando pericolosi effetti collaterali su vari

apparati ed organi".
"Preoccupa anche qui in Italia, così come in Canada e negli Stati Uniti, l'abuso crescente tra i ragazzi degli 'energy

drink', dovuto anche alla forte promozione di tali sostanze, che arrivano ad assumere anche tra gli 8 e 15 drink in una

serata, - sottolinea il Dipartimento - immettendo nel fisico una quantità di caffeina che può arrivare fino a 1500 mg e che

se unita contemporaneamente ad alcol, anfetamina, cocaina o cannabis può dare luogo ad un 'mix' estremamente dannoso per la

salute potendo provocare la comparsa di crisi cardiache e crisi epilettiche" conclude la nota il Dipartimento Politiche

antidroga.