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Farsi male con il "binge drinking": parla il gastroenterologo

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Alcol e giovani: come farsi male con il ” binge drinking”. La Nostra Intervista

 

Aumenta il consumo di alcolici ,soprattutto tra i giovani. A questo problema, che ha dimensioni davvero allarmanti, è stato dedicato un incontro-dibattito all’Università Magna Graecia,organizzato dal prof.  Ludovico Abenavoli (docente di Gastroenterologia Università Magna Graecia  in collaborazione con il SISM Catanzaro.
 

Prof. Abenavoli, da quanto emerso nel corso del convegno “Alcol e giovani”,tenutosi all’UMG,quali sono le dimensioni del fenomeno in Calabria?
In Calabria come in tutte le regioni d’Italia l’abuso di bevande alcoliche è ormai molto diffuso. Tanto negli adulti, quanto nei giovani e giovanissimi. Inoltre mentre fino alla fine degli anni ’90 l’assunzione di alcol era sotto forma principale di vino ed era legata ai pasti, oggi registriamo il cosiddetto “binge drinking” in cui grandi quantità di alcolici sotto forma di bevande ad alta gradazione alcolica, vengono assunti solo durante il week end.


L’uso di alcolici sta diffondendosi anche tra i minori. quali possono essere le conseguenze?
La fascia di età in cui si è registrato in questi ultimi anni l’aumento nel consumo di bevande alcoliche è quella che va dai 13 ai 17 anni. Ricordo a questo proposito che l’organizzazione mondiale della sanità – OMS, vieta in maniera categorica l’assunzione di bevande alcoliche sotto i 16 anni. di età. Le conseguenze, specie di assunzione sregolata ed eccessiva sono pesantissime. Sia da un punto di vista medico, in quanto grandi quantità di alcolici agiscono su un organismo non ancora formato e sviluppato, come è quello di un adolescente per esempio; sia in termini di costi sociali e lavorativi. In questo caso penso agli indicenti stradali che sempre più spesso riempiono le cronache della domenica mattina.

 

Altro fenomeno preoccupante è l’associazione del consumo di alcolici ad una malintesa idea di socializzazione : si  consuma un drink, magari ad alto contenuto alcolico, per essere uguali agli altri...
Rispondiamo ora alla domanda: perchè i giovani bevono? La prima risposta che bisogna dare è proprio questa. Si beve per emulazione. Si beve per essere simili agli altri. Si beve per essere accettati nel gruppo e non essere esclusi. Si beve anche perchè l’alcol aumenta la fiducia in se stessi e per  divertirsi di più. Il tutto condito dal ruolo delle famiglie, diventato marginale nel controllo delle abitudini dei giovani.

 

Quanto a consumo d’alcol, esiste una specificità per la Calabria, rispetto alle altre regioni?
Purtroppo non abbiamo dati specifici e recenti sul consumo di alcol in Calabria. Tuttavia i nostri dati, ci indicano chiaramente come in Calabria abbiamo due profili. Il primo rappresentato da persone delle fasce di età più giovani che hanno assunto in tutto e per tutto le abitudini dei loro coetanei nord europei. Quindi soprattutto birra e super-alcolici, come dicevo concentrati nei week end o nelle occasioni sociali. Poi abbiamo le fasce di età più grandi, legate ancora ad un bere di tipo “mediterraneo”, con l’assunzione di vino, specie rosso, ai pasti.


(...omissis...)


Alfonso Scalzo


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://catanzaropolitica.it/alcol-e-giovani-come-farsi-male-con-il-binge-drinking-la-nostra-intervista/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)