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Il krokodil, la droga che viene dalla Russia e "mangia" gli organi

Il krokodil, la droga che viene dalla Russia e

Il krokodil, la droga che viene dalla Russia e "mangia" gli organi

È l’ultima emergenza: una sostanza venduta a pochi euro e «tagliata» con detersivi
o benzina. Desquama la pelle e corrode i tessuti portando alla cancrena

Il krokodil è una sostanza che fa parte del gruppo degli oppiacei. Normalmente viene ricavata dalla codeina (un analgesico di facile reperibilità) mixata con vari altri composti come benzina, olio, detersivi, iodio o e fosforo rosso (la polvere compatta che forma la “testa” dei fiammiferi). Viene chiamata così perché dà alla pelle un aspetto squamoso e nei punti di iniezione (tramite endovena) si possono creare ulcere e scarnificazioni molto gravi.
 
Ai consumatori pochi anni di vita

«È una droga potente e a basso costo con degli effetti collaterali davvero pesanti», spiega Riccardo C. Gatti, responsabile del Dipartimento Dipendenze dell’ATS (ex Asl) di Milano, e aggiunge: «È difficile pensare che chi consuma questa sostanza possa sopravvivere molti anni: il krokodil è molto dannoso anche per gli organi interni». Perché viene assunta se è così devastante? «Nel territorio della Russia, dove è nata la droga, la diffusione è davvero problematica. La gente la prende perché ha effetti potenti e costa poco. Certo è che le dipendenze che devastano alcuni tossicodipendenti sono così forti e alteranti la realtà psichica che il bisogno di droga supera ogni preoccupazione e considerazione. Andare a pagare per una cosa che ti distrugge significa che sei arrivato a una situazione dove hai perso alcuni parametri fondamentali che riguardano te stesso».

 

I tessuti «si dissolvono»

«Gli effetti collaterali gravemente tossici nel caso del krokodil, come altre droghe, sono collegati soprattutto alla preparazione - dice l’esperto -. Fin dalla prima assunzione ci sono conseguenze nocive a livello di fegato, cervello, sistema nervoso in generale». Oltre alla perdita dei freni inibitori si registra forte aggressività. I tessuti spesso si “dissolvono” ed è necessario amputare gli arti. «I danni sono rapidi: ulcere, infezioni, flebiti, difficoltà per il sangue di raggiungere le parti periferiche, da qui, la cancrena», conclude Gatti.

 

È un fenomeno recente

«Questa droga è arrivata da poco nei Paesi occidentali e in Italia. Ci sono notizie di qualche morte in Europa. A Milano per ora non ho avuto notizie dirette nei nostri Dipartimenti. È un fenomeno che si sta diffondendo adesso. Questo perché occupandoci nei SERT di trattamento multidisciplinare della dipendenza, intercettiamo il problema in una seconda fase - chiarisce Gatti - . C’è una latenza tra la diffusione di una nuova droga e quando le persone vengono registrate dai servizi sul territorio. I primi a venirne a contatto sono i Pronto Soccorso».

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.corriere.it/salute/dermatologia/17_marzo_06/krokodil-droga-che-viene-russia-mangia-organi-90aca5ae-0251-11e7-b9cd-27dc874c2067.shtml

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)