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Journal Of Caffeine Research: gli energy drink alterano le performance fisiche e cognitive

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Gli energy drink alterano le performance fisiche e cognitive

Gli energy drink (ED) sono bevande aromatizzate che contengono molta caffeina, carboidrati e altri additivi, utilizzati spesso per aumentare le prestazioni fisiche e cognitive, per mantenere lo stato di vigilanza e per non percepire la stanchezza fisica. Lo studio di Lassiter e colleghi dell’Università del Texas, pubblicato sul Journal Of Caffeine Research ha esaminato gli effetti di una bevanda energetica contenente caffeina (160 mg), carboidrati (54 g), taurina e Panax ginseng, rispetto a quelli di una bevanda placebo di gusto simile ma senza caffeina e senza zuccheri (PLA), sulla performance in una prova sportiva e sulle prestazioni cognitive a riposo, durante e dopo l'esercizio fisico.Hanno partecipato allo studio 15 ciclisti allenati (7 donne, 8 uomini) a digiuno da 12 ore e in astinenza da caffeina. Gli stessi soggetti sono stati testati in doppio cieco dopo aver assunto, in ordine casuale, l’ED o la bevanda placebo. In base alle concentrazioni di caffeina nel sangue all’inizio delle prove, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: uno con elevata (HI) e l’altro con bassa (LO) concentrazione di caffeina.La prestazione fisica è stata misurata simulando una prova a cronometro di 35 km in bicicletta, mentre la performance cognitiva è stata misurata con test psicomotori. Dai dati è emerso che i partecipanti sotto effetto di ED, in entrambi i gruppi LO e HI, mostravano prestazioni aumentate in media del 3%. Inoltre, gli ED hanno aumentato la velocità nel test in cui i soggetti dovevano premere pulsanti, prima e dopo l'esercizio. I risultati di questa ricerca dimostrano la capacità delle bevande energetiche di alterare le prestazioni fisiche nelle prove a tempo di ciclismo e il funzionamento cognitivo in compiti semplici, agendo sul sistema nervoso centrale e sul sistema cardiovascolare. Alti dosaggi possono provocare insonnia, nervosismo, tachicardia e addirittura convulsioni. Da qui emerge la forte preoccupazione relativa all’ampio e inconsapevole utilizzo degli energy drink da parte dei giovani, spesso associato all’alcol, combinazione che riduce la percezione della stanchezza e dei sintomi di ubriacatura. Il fenomeno della diffusione degli ED è dal 2010 sotto attento monitoraggio anche in Italia da parte del Dipartimento Politiche Antidroga, attraverso le attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce che ha diffuso informazioni sulla pericolosità per la salute, dell'abuso di queste bevande


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)