Journal of the American College of Cardiology: il binge drinking nei giovani può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari
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Il binge drinking nei giovani può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari
I giovani che incorrono regolarmente in episodi di binge drinking, ovvero occasioni in cui consumano una gran quantità di bevande alcoliche in un breve lasso di tempo, mostrano danni ai vasi sanguigni simili a quelli causati da elevata pressione sanguigna e colesterolo, fattori noti per aumentare il rischio di malattie cardiovascolari nel corso della vita. Questi i risultati emersi dallo studio di Goslawski e colleghi della University of Illinois a Chicago, pubblicato recentemente sulla rivista Journal of the American College of Cardiology.
Lo studio mirava ad indagare se i giovani che incorrono regolarmente in episodi di binge drinking mostrino alterazioni del funzionamento micro- e macro-vascolare e presentino fattori di rischio per future malattie cardiovascolari.
Per lo studio sono stati arruolati ragazzi di entrambi i sessi e di età compresa tra 18-25 anni: 17 erano astemi e 19 erano binge drinkers (BD). I ricercatori hanno valutato il profilo cardiovascolare in termini di vasodilatazione flusso-mediata, dipendente dall’endotelio, dell’arteria brachiale (FMD), la dilatazione indotta da nitroglicerina (NTG) e la vasoreattività delle arterie di resistenza. Dai dati è emerso che le dilatazioni FMD e NTG-mediata erano significativamente più basse nei binge drinkers rispetto al gruppo di astemi. La dilatazione indotta nelle arterie di resistenza non è risultata significativamente diversa tra i gruppi, mentre la costrizione indotta è risultata significativamente aumentata nel gruppo dei BD rispetto al gruppo degli astemi.
In conclusione, secondo gli autori, le alterazioni della micro- e della macro-circolazione riscontrate, possono rappresentare manifestazioni cliniche precoci del rischio di malattie cardiovascolari nei giovani sani che abusano di alcol e lo studio evidenzia importanti implicazioni cliniche per lo screening dei giovani adulti con una storia di ripetuto binge drinking.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)