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Sleep Medicine: influenza sul sonno delle nuove tecnologie

Sleep Medicine: influenza sul sonno delle nuove tecnologie

 

 

Gli adolescenti non dormono abbastanza

Oggi gli adolescenti non dormono a sufficienza. Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista Sleep Medicine dagli studiosi statunitensi della San Diego State University di San Diego e dell’Iowa State University di Ames, secondo cui oggi i giovani dormirebbero meno rispetto alle generazioni precedenti, perché tenderebbero a sacrificare il sonno per poter trascorrere più tempo su smartphone e tablet.

 

Nel corso della ricerca, gli autori hanno esaminato i dati provenienti da due sondaggi (The Monitoring the Future survey e Youth Risk Behavior Surveillance System survey) che hanno coinvolto quasi 369.595 adolescenti. Dall’analisi è emerso che nel 2015 circa il 40% dei teenager dormiva meno di 7 ore a notte - una quantità ritenuta insufficiente per la maggior parte degli esperti del sonno. Questa percentuale risultava maggiore del 17% rispetto a quella registrata nel 2009 e addirittura del 58% rispetto a quella rilevata nel 1991. 

 

Gli esperti hanno anche osservato che il sonno diminuiva in modo proporzionale con l’aumento del tempo trascorso dai ragazzi su pc, smartphone e tablet. In particolare, è emerso che i ragazzi che utilizzavano questi dispositivi per 5 ore avevano il 50% di probabilità in più di non dormire a sufficienza, rispetto ai loro coetanei che li usavano soltanto un'ora al giorno. Gli scienziati ipotizzano che potrebbe essere stato proprio l’incremento nella diffusione degli smartphone avvenuto a partire dal 2009, ad aver determinato l’incremento del 17% della percentuale di ragazzi che dorme meno di 7 ore a notte, riscontrato tra il 2009 e il 2015. “Il sonno degli adolescenti ha iniziato a diminuire proprio mentre la maggioranza dei ragazzi ha iniziato a utilizzare lo smartphone - rileva Jean M. Twenge, che ha diretto l’indagine -. Si tratta di un fenomeno piuttosto sospetto”.

 

Secondo i ricercatori, i giovani di oggi tenderebbero a dormire di meno perché preferirebbero sacrificare le ore di sonno per poter trascorrere più tempo su smartphone e tablet. Inoltre, studi precedenti hanno dimostrato che le onde luminose emesse da questi dispositivi possono interferire con il normale ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi. Ma dato che per molti teenager smartphone e tablet rappresentano una parte indispensabile della loro vita quotidiana, gli esperti ritengono che occorra puntare sulla moderazione: limitare l'uso di questi dispositivi a 2 ore al giorno, dovrebbe permettere di riposare a sufficienza.

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://salute24.ilsole24ore.com/articles/20356

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)