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Una moda pericolosa: alcolici più energy drink

Una moda pericolosa: alcolici più energy drink

Una moda pericolosa: alcolici più energy drink

E’ possibile bere tutta la notte senza ubriacarsi, alla ricerca di un piacere che però può uccidere.

Si possono assumere alcolici senza incorrere nel down della sbornia. Come? Con una pratica che purtroppo dilaga tra i ragazzi, soprattutto adolescenti e giovani maschi, che vogliono ubriacarsi. Consiste nell'associare energy drink come Monster o Red Bull a vini, birra o cocktail. Le bevande energizzanti sono ricche di caffeina e consentono di far persistere il piacere molto più a lungo rispetto alla semplice assunzione di alcolici.

Assumendo solo la bevanda alcolica, superato un certo livello di alcol nel sangue, lo stato di euforia è destinato a trasformarsi progressivamente in uno sgradevole stato di ubriachezza, che prima o poi obbliga la persona a smettere di bere.

Molti giovani hanno però scoperto che questi limiti possono essere forzati e in qualche modo superati, che si può continuare a bere rimanendo su di giri senza ubriacarsi: basta bere di tanto in tanto, tra un bicchiere e l'altro, una lattina di unenergy drink, che si può reperire con estrema semplicità, anche perché queste bevande non soggette ad alcun tipo di regolamentazione.

La grande quantità di eccitanti contenuti in tali bibite contrasterà in maniera efficace l'ubriachezza, ma non impedirà al livello di alcol nel sangue di salire, con il rischio di portare il malcapitato, più o meno lentamente, dall'ebbrezza al coma etilico. Situazioni di questo tipo sono segnalate con sempre maggiore frequenza in molti Paesi del mondo.

Che cosa spinge tanti giovani e giovanissimi d'oggi ad avere comportamenti così pericolosi, simili all'alcolismo? Dietro ci sono storie personali, ma di certo non mancano le responsabilità sociali e familiari.

La diffusione di energy drink nel mondo solleva non poche preoccupazioni non solo per i loro effetti sulla salute, ma anche per la mancanza di regolamentazione legislativa che informi i consumatori dei rischi a cui va incontro se le bevande sono usate in eccesso o in combinazione con medicinali, droghe o alcol.

Il primo e più famoso tra questi, il Red Bull, venne introdotto in Austria nel 1987 e si è diffuso velocemente in altri paesi europei e negli Stati Uniti dieci anni più tardi. Ogni anno ne vengono vendute oltre 3 miliardi di lattine al mondo. L’ingrediente energetico di questo genere di “soft drink” è la caffeina, la stessa sostanza contenuta nel caffé  e nel tè, ma presente in varie concentrazioni che vanno dai 50 ai 505 mg. Se si confronta al contenuto di caffeina di una tazza di caffé, che può contenere dai 77 ai 150 mg, appare immediatamente intuitivo quali potenziali conseguenze questi prodotti possano avere sulla salute con oltre 5 volte il contenuto di un caffè e se ingeriti abbondantemente.

Questi energy drink sono particolarmente popolari tra i giovani per aumentare le loro prestazioni fisiche e sportive. Vengono pubblicizzati in forma deviante come donatori di performance durevole, per la perdita di peso, e per sostenere le attività di divertimento nelle discoteche o nel sesso.

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.medicitalia.it/news/psicologia/4472-moda-pericolosa-alcolici-energy-drink.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)